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Appennino Trekking
 
Monte Allovolo (787 m)  
Tempo complessivo 5 ore
Dislivello 550 m
  Partenza Pieve di ca' maggiore
  Lunghezza km 13.2
Mappa
Profilo altimetrico
Gps
Descrizione:

Bella escursione circolare che si svolge per lunghi tratti su crinali altamente panoramici. Sotto il profilo storico e dell'insediamento umano sono meritevoli di attenzione la Pieve di Cā Maggiore, con un bel campanile a torre, le bellissime case che si incontrano ( antichissime quelle de Il Monte, su una deviazione a destra ) e la splendida mulattiera medievale che nel primo tratto si presenta ancora perfettamente conservata,. Fra gli aspetti naturalistici vanno ricordate le grandi querce prima di Canovetta, molte delle quali parassitate dal raro vischio quercino, ben visibile in inverno quando non c'č il fogliame della pianta ospite a nasconderlo e quando produce le sue splendide bacche color oro, ovviamente vischiose.

L'itinerario ha inizio dalla Pieve di Cā Maggiore (322 m), raggiungibile dal fondovalle del Santerno attraverso il bel ponte in pietra a tre arcate. Di fronte alla facciata della Pieve transita una sconnessa pista che si segue a sinistra per poche decine di metri, voltando poi a destra (segnavia 29) prima che essa scenda a valicare il Diaterna sul bellissimo ponte seicentesco. Si sale attraverso radi querceti su una magnifica mulattiera lasticata ancora in ottime condizioni, fino ad un bivio dove si volta a destra seguendo i segnavia che conducono a Canovetta (610 m). Si prosegue oltrepassando alcune radure e raggiungendo la dorsale della Pozza, prima ripida e rocciosa e poi aperta in belle distese prative che culminano nella quota 751 (1.15 ore di marcia), da cui si offre un ampio panorama sull'alta valle del Diaterna e sui suggestivi paesaggi delle argille scagliose che circondano il Passo della Raticosa. Si prosegue fino ad un vicino crocevia, dove č possibile compiere un'interessante deviazione a destra fino alle belle case medievali (forse duecentesche) de Il Monte. L'itinerario prosegue diritto tagliando a mezzacosta un versante rivolto ad est, quindi scavalcando una dorsale per portarsi sul versante nord ammantato di castagneti. Poco dopo si incontra la chiesetta di Santa Cristina (733 m) ai piedi del Monte Allovolo, del quale si aggira la cima (787 m) per giungere ad una rotabile (1 ora) che si attraversa, proseguendo la discesa su un crinale ammantato di pascoli. Si aggira M. Cucco e si percorre poi lo spartiacque tra il Botro di Vincarolo (a sinistra, incassato fra dirupi) e il Rio di San Michele. Oltrepassata la casa de Le Crete e Cā Monte Porrara (587 m; attenzione a non confondersi con Cā Porrara, unica segnata sull'IGM, molto piu' in basso e fuori via) si volta decisamente a destra in discesa superando il Rio di San Michele (fonte) e ritornando sulla rotabile poco sotto la chiesa di San Michele. Da qui si evita la strada asfaltata scendendo sulla vecchia mulattiera che corre a destra della strada a cui si ricollega poche centinaia di metri prima del fondovalle. Si arriva cosė alla statale Montanara (1.45 ore) a valle di Coniale. Voltando a destra per il primo stradello che si tiene parallelo al Santerno si aggira il grande dirupo di fronte a Coniale ritornando cosė alla Pieve di Cā Maggiore (322 m, 1 ora) dopo aver toccato Sant'Apollinare, tra antichi castagneti.

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