Veligandu giugno 2005
by Alessia e Andrea
Veligandu
significa banco di sabbia
che meraviglia! Per noi è
sta la prima volta ma non sarà di certo l'ultima.
Dopo 9 ore di volo e 20 minuti di idrovolante (lo zanzarone rosso)
siamo arrivati; la vista dall'aereo ripaga di tutta la stanchezza
accumulata. Abbiamo subito riconosciuto dall'alto la nostra isola:
ad una estremità gli over-water e dall'altra una lingua di
sabbia bianchissima che ci ha accolti appena atterrati. Al centro
dell'isola un cuore di alberi tropicali.
Ancora prima di scendere abbiamo impresso negli occhi il colore
del mare
azzurro e blu con sfumature tali da pensare ad un
"ritocco fotografico"!!.
Dopo una breve e "fresca" accoglienza con cocktail e salvietta
gelata al limone, ci è stata assegnata la stanza. La nostra
era la n° 114, come le altre immersa nel verde e direttamente
sull'oceano (i commenti sulla vista sono superflui).
Tutti i bungalows sono indipendenti, con portichetto arredato e
tanto di ciotola con acqua per sciacquarsi i piedi dalla sabbia.
C'è molta umidità quindi è piacevole entrare
in camera con l'aria deumidificata. Che imbarazzo la prima volta
nel bagno maldiviano all'aperto!! In realtà la privacy è
garantita ed è solo questione d'abitudine.
Le nostre giornate sono trascorse, grazie anche al tempo molto favorevole,
tra bagni di sole (occhio alle scottature!) e meravigliose nuotate
con pinne e maschera. Il reef è vicino e di facile accesso.
Ci sono molti pesci sia piccoli che di medie dimensioni e i coralli
si stanno ripopolando lentamente, dando un ulteriore tocco di colore
al fondale. Abbiamo nuotato anche con gli squaletti pinna nera,
assolutamente innocui! Che emozione.
La spiaggia privata davanti alla camera è molto intima ma
altrettanto lo è la bellissima lingua di sabbia. E' incredibile
la sensazione che si prova avendo l'illusione che l'isola sia "tutta
tua"!! Si vedono pochissime persone. La sabbia è padrona:
è ovunque, anche al bar e al ristorante (abbandonate completamente
le ciabatte!). A proposito di ristorante: il cibo è ottimo,
molto vario, ricco di frutta e verdura di tutti i tipi. Il pesce
non manca mai ed i dolci sono irresistibili!. Viene usato molto
cocco dato che l'isola ne è ricca. Anche noi ci siamo cimentati
nell'apertura: un'impresa ardua ma alla fine abbiamo bevuto il succo
e mangiato il miglior cocco della nostra vita!
L'isola è popolata da molti "animaletti" tra cui
i simpatici paguri (viene fatta la gara con loro una volta alla
settimana: che spasso!) e le piccole iguane. Di sera sui muri si
vedono spuntare i geki mentre all'imbrunire, oltre al solitario
airone maldiviano detto "Gino", volano tra le cime delle
palme le "volpi volanti", dei grandi pipistrelli che si
cibano di sola frutta. All'inizio eravamo un po' prevenuti, ma alla
fine ci siamo affezionati ai "nostri amici".
E' stata una vacanza davvero indimenticabile, all'insegna del totale
relax (c'è pochissima animazione) che rimarrà per
sempre nel cassetto dei nostri ricordi
di sicuro torneremo!
Buon
Veligandu ai prossimi!!
Ciao Alessia e Andrea
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