Era
da parecchio tempo che desideravo visitare Mauritius, forse perché
non avevo ancora visto nulla dellOceano Indiano o forse perché
il nome dellisola evocava posti da sogno, anche se, ancora
prima di andarci, mi ero resa conto che bisognava effettuare il
viaggio nella stagione giusta, pena una possibile delusione,
almeno dal punto di vista dei colori del mare.
Novembre infatti, si è rivelato il periodo ideale per trascorrere
una vacanza a Mauritius: 30 C° ventilati durante il giorno,
25 alla sera, mare caldo e tempo bello (solo qualche nuvola di passaggio,
ma mai pioggia).
Il vettore migliore per raggiungere Mauritius è sicuramente
AIR MAURITIUS che ha voli diretti Milano Malpensa Port Louis
(circa 10 ore), hostess cordiali, potrei dirvi puntualità
(ma forse è stato un caso!) e, non ultimo, il visorino davanti
ad ogni sedile che ti permette una visione sicuramente migliore
del film o della rotta.
La rotta che segue laereo è quella della costa orientale
africana ed il nord del Madagascar, del quale, al ritorno, abbiamo
avuto una visione stupenda dal finestrino; una volta atterrati il
primo impatto con il clima, decisamente caldo e un poco umido.
Per quanto riguarda la sistemazione, alloggiavo al Coco Beach, situato
sulla costa est, vicino allisola dei cervi, villaggio coloratissimo
immerso in uno spendido giardino di palme (da qui il nome) con ottimo
buffet e garden bungalow molto carini.
Il villaggio è veramente vasto, ben curato con la possibilità
di muoversi verso le numerose spiaggette e spiagge che ti permettono
di fare delle bellissime passeggiate a piedi (sono una di quelle
che sulla sdraio ci stanno
..dai 5 ai 6 minuti!); molto bella
la piscina ed il mare, soprattutto in alcuni punti, anche se questultimo
può risultare un popericoloso per via delle correnti;
è un villaggio indicato per famiglie con bimbi piccoli, sia
per il cibo, per la struttura e per una delle piccole spiagge che
ha una specie di piscina naturale bassissima adatta ai giochi dei
bambini (in tutta tranquillità per le loro mamme).
Allingresso del villaggio poi, un grande maneggio accompagna,
coloro che lo desiderano, a delle passeggiate a cavallo.
Per girare lisola ci possono essere diversi sistemi: noleggiare
un auto (facendo attenzione alla guida inglese a sinistra ed agli
autisti che rispettano poco il codice della strada), prendere un
autobus pubblico (economico ma troppo legato agli orari, quindi
adatto a vacanze lunghe) oppure contrattare con un taxista per averlo
una giornata a disposizione.
La mia scelta è caduta su questultima opportunità,
un po perché contratto piuttosto bene ed ottengo (quasi
sempre!) un ottimo prezzo ed un po perché è
il sistema migliore per vedere più cose in così pochi
giorni; per una migliore visione dellisola consiglio di dividerla
in zona nord, centro e sud o solo nord e sud per una visita più
rapida (così ho fatto io).
Il primo giro a nord dellisola, effettuato in una giornata,
si è svolto nel seguente modo ed è costato 1500 rupie
(1 rupia=0,03 euro quindi circa 45 euro): prima di tutto la visita
al cratere spento del vulcano (TROU AUX CERFS) nella zona di Curapipe
dove si vede (in 5 minuti) il laghetto nel cratere dallalto
ed il paesaggio circostante poiché si è in cima ad
una collina, poi un po di sano shopping (siamo nella zona
delle fabbriche di Ralph Lauren e del cachemire) per comprare polo
e camicie a metà prezzo rispetto a quello che spenderemmo
in Italia (polo RL 900 rupie, camicia 1200 rupie ecc).
Se qualcuno fosse interessato può trovare anche degli splendidi
diamanti provenienti dal Sud Africa, ma i prezzi sono
.BRILLANTI!
I maglioni di cachemire e le pashmine sono molto belli, ma anche
qui i prezzi non sono competitivi: non spenderete meno di 100 euro
per una maglia e 20 euro per una sciarpa di modesta qualità
(le pashmine veramente belle costano moltissimo!).
Durante il tragitto verso Port Louis ci siamo fermati per visitare
lo spaccio di Max Mara, ma vi consiglio di proseguire dritti; nella
capitale molto carino è il centro commerciale THE MALL nella
zona del porto (dove si trova anche un negozietto che prepara succhi
di frutta naturali extra buoni, provate quello allananas!)
ed il colorato mercatino dove non si fanno buoni affari ma si trovano
molti oggetti (dalle borse di paglia al legno) di buon gusto e caratteristici
con unampia scelta che, forse, non troverete altrove.
Tappa successiva i Giardini Botanici di Pompelmousse; lingresso
ai giardini è gratuito, ma vi consiglio di prendere la guida
che per 50 rupie vi accompagna spiegando (in italiano) i vari alberi
(calcolate unora circa).
A 10 minuti dauto dai giardini, ad ARSENALE, un altro spaccio
Ralph Lauren; sembra che questo sia il migliore dellisola,
qualitativamente parlando, infatti le nostre compere le abbiamo
fatte soprattutto qui; a questo punto ci siamo diretti sulla costa
nord ovest ed abbiamo tentato (inutilmente) di fermarci a riposare
sullampia spiaggia di PERYEBE.
La giornata da noi scelta era praticamente la Pasquetta (per modo
di dire!) degli Indù che si erano accampati per il pic nic
su tutte le spiagge dellisola: praticamente impossibile trovare
posto per un asciugamano!
Quindi ci siamo diretti a GRANDE BAIE ed abbiamo gironzolato un
poco per i negozietti rientrando infine in albergo costeggiando
la strada che da nord scendeva verso est; la considerazione che
vi posso fare di questultima parte del percorso è che
non ho visto spiagge meravigliose e, sinceramente, non mi è
sembrato un granchè.
Il tour del Sud lho decisamente preferito poiché il
paesaggio diventa collinare e ci sono più mete naturalistiche
da vedere.
Sempre con il nostro taxista (per 1800 rupie) abbiamo concordato
questo itinerario:
visita del mercatino domenicale di FLAQ (caratteristico ma molto
locale e poco turistico, ottimo per comprare le numerose spezie
dellisola, dai chiodi di garofano alla cannella, il pepe,
la noce moscata), poi il tempio Indù.
Qui apro una parentesi sulla popolazione dellisola, soprattutto
su quella Indù (ci sono anche Creoli, Cristiani e Musulmani);
infatti al tempio, con noi turisti, sono stati veramente molto carini;
ci hanno invitato a partecipare alla loro cerimonia, fotografato
con i loro bambini e con le loro donne riccamente adornate nei loro
sari, insomma sono stati veramente ospitali.
Il tempio sembra una strana casa ed allinterno contiene delle
statue riccamente vestite, mentre allesterno cè
un laghetto per la purificazione ed altre statue ancora dove vengono
deposte le offerte (cibo e fiori).
Abbiamo proseguito poi per le gole del BLACK RIVER dove una piccola
strada conduce ad un belvedere dal quale si scorge un bel panorama
di colline ricoperte da foreste e si incontrano le scimmiette dispettose
di Mauritius; è bene non avvicinarsi troppo perché
difendono il loro territorio a
..morsi!
Tappa successiva alle CASCATE DI CHAMAREL ed alle sue rocce colorate;
le cascate (a dire il vero piuttosto piccole) le si fotografano
da un belvedere posto sulla sponda opposta mentre le rocce colorate
(delle colline con 7 colori diversi di terra vulcanica ) le si guardano
più da vicino (però non si sale sopra, sono cintate).
A questo punto ci è venuta fame e il taxista ci ha accompagnato
ad un ristorantino grazioso con una vista a 360 gradi sulla penisola
di LA MORNE; peccato che fosse domenica ed il posto, naturalmente,
chiuso.
Da quel punto però il mare è talmente bello che abbiamo
deciso di concederci mezza giornata in spiaggia; una pizza (buona
pure!) al bar della spiaggia dellHotel Pavillons, una lunga
passeggiata (circa 4 chilometri) ed un bel bagno ristoratore hanno
concluso densamente la giornata.
Il rientro in albergo è durato circa due ore; a proposito
delle le strade vi ricordo che sono comunque in buone condizioni,
anche se piuttosto piccole e senza grosse arterie di smistamento
traffico.
Il giro del sud può essere comunque ampliato (avendo tempo
merita unaltra giornata) con la visita alla piantagione del
the, la fabbrica dello zucchero (lisola è quasi interamente
coltivata a canna da zucchero) ed ai vari parchi e tenute.
Per quanto riguarda invece la giornata allisola dei cervi
noi abbiamo scelto di fare lescursione con il catamarano:
ci si imbarca dal molo vicino allHotel Toussrock alle 9 del mattino,
navigando a vela allinterno del reef fino ad arrivare in un
tratto di mare dove ci si immerge per lo snorkelling; pranzo in
barca a base di pesce fresco e di nuovo navigazione fino allisola.
Permettetemi una considerazione sulla famosa ISOLA DEI CERVI: sarebbe,
e dico sarebbe, il posto con il mare più bello di Maurutius
se chiudessimo gli occhi e tentassimo di ricordarlo senza le orribile
boe gialle che delimitano laccesso ai motoscafi che schizzano
a 60 kilometri orari, senza le bancarelle dei souvenir, senza le
varie barche ormeggiate, la folla di turisti e coloro che praticano
il paracadute ascensionale sullacqua!
Invece purtroppo questa è la triste realtà!
Gli ultimi dettagli sullisola: i negozi sono aperti da lunedì
a sabato fino alle 17/18, accettano tranquillamente gli euro ed
il cellulare funziona perfettamente (sappiate che però è
un po caro: mai meno di 4 euro per una brevissima telefonata!).
Se alloggerete sulla costa est vedrete delle bellissime albe (con
levataccia alle 5 del mattino!) mentre su quella ovest dei bellissimi
tramonti.
In conclusione lisola, se visitata nella stagione giusta (ho
visto foto di agosto, e vi assicuro che non è la stessa cosa!)
, merita sicuramente un viaggio, limportante è non
aspettarsi paesaggi meravigliosi e spiagge bianchissime (lo è
solo in alcuni punti), pena la delusione, ma godersela per quello
che è: unisola molto carina con un mare dai bei colori!
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