PRAGA
2001
Di
Ivan Sgualdini
APPUNTI
2
DIARIO DI VIAGGIO 3
27/10 - Volo e arrivo - sistemazione all'Ariston Hotel 3
28/10 - Staremesto; Ponte Carlo; Centro storico 3
29/10 - Piazza Venceslao; Museo Nazionale; Parco di Petrin, Casa
degli specchi 4
30/10 - Tour: Castelli di Konopiste e Karlstejn 5
31/10 - Castello di Praga: Museo dei giocattoli; Vicolo d'oro; Cattedrale;
Belvedere 6
1/11 - Lo zoo di Praga 7
2/11 - Torre TV; Quartiere ebraico; Museo dell'arte; Piazza Venceslao
7
3/11 - Rientro 8
APPUNTI
ü Sicuramente tra le più belle città d'Europa
dal punto di vista storico, architettonico, artistico, e per via
della suggestiva atmosfera che regala ai turisti
ü E' una città grande ma vivibilissima, con molto verde,
poco inquinamento e ben organizzata turisticamente
ü Visitarla a piedi e fare lunghe passeggiate è ideale
e suggestivo per la presenza continua di parchi, piazze, viale alberati
e zone pedonali dove non esiste lo "stress" del traffico
automobilistico
ü La cucina è ottima (specialmente i piatti composti
di carne e verdura) ed economica, molti prodotti sono locali e genuini
ü I negozi per lo shopping sono tantissimi e offrono molti
prodotti tipici locali come le lavorazioni dei cristalli di Boemia
e le marionette
ü Per gli appassionati di musica classica questa città
è un culto, si trovano ovunque biglietti per spettacoli di
Mozart e grandi artisti del passato
ü Si spende pochissimo per visitarla
ü La lingua ceca è difficilissima da parlare o capire,
se si fa qualche tour in bassa stagione (nei mesi non estivi) si
rischia di non trovare la guida in italiano e bisogna arrangiarsi
per forza in inglese
ü In estate si trova il clima migliore per temperatura e pioggia,
ma nei mesi critici la città diventa più caotica.
A fine ottobre invece i colori autunnali sono incomparabili, meravigliosi,
specialmente nei parchi della città e dei castelli, non piove
molto, ci sono turisti ma senza mai fare fila per nessuna visita
ed il clima è comunque accettabilissimo.
ü E' importante trovare un buon pacchetto viaggio base in agenzia
per il volo e l'albergo, poiché una volta stabiliti a Praga
si spende pochissimo
ü I mezzi pubblici e la metropolitana funzionano benissimo
e coprono tutta la città, rendendo agevoli gli spostamenti
ü La sicurezza è garantita da costanti controlli della
polizia in ogni punto della città, ma possibilmente è
meglio evitare di prendere alloggio nella zona Sud della città,
la più povera (anche dal punto di vista "visivo")
e malfamata
ü Molti tour nei dintorni di Praga, come la gita ai castelli,
non operano più dagli inizi di novembre, per cui andando
oltre quel periodo si può visitare solo la città
ü Nei periodi non di altissima stagione si può apprezzare
meglio l'atmosfera bellissima, creata da quadretti perfettamente
medievali in cui ci si viene a trovare passeggiando in alcune viuzze
e strade della città.
DIARIO
DI VIAGGIO
Intraprendo questo viaggio di otto giorni con Stefania, tra il 27
ottobre e il 2 novembre del 2001, partendo con un pacchetto volo
+ trasferimenti + hotel organizzato dalla Futurviaggi.
27/10 - Volo e arrivo - sistemazione all'Ariston Hotel
Volo da Cagliari per Praga con scalo a Roma. Arrivo all'aeroporto
di Praga verso le 17:00, dove un auto ci aspetta per condurci all'albergo.
Durante il tragitto possiamo cominciare ad ammirare la zona del
Castello e l'impressionante verde (principalmente bosco) che circonda
la città. Il nostro albergo è l'Ariston, veramente
carino, confortevole, pulito, super riscaldato, con stanze comodissime
e complete di ogni servizio, vicino al centro e in posizione strategica
a Est del centro storico. Da lì in 20 minuti di camminata
si arriva a Piazza Venceslao oppure a Staremesto, o ancora si può
prendere uno dei tanti bus che passano di fronte per raggiungere
qualunque punto della città.
Tra una cosa e l'altra giunge l'ora della cena, e usciamo spediti
alla ricerca di un ristorante nei dintorni che si chiama Quido (su
buon consiglio di una mia amica che è già stata nel
nostro stesso albergo e nello stesso ristorante). Il locale è
troppo carino, il servizio impeccabile. Mangiamo benissimo considerando
che non conosciamo minimamente le portate del posto (i menù
solo solamente nell'incomprensibile ceco o in inglese) e spendiamo
una cifra irrisoria (in due lo stesso tanto che spendo io da solo
andando a prendermi una pizza e una birra). La nostra soddisfazione
è quindi grandissima, considerando che noi italiani per la
cucina siamo molto esigenti e trovare un Paese estero dove si mangia
bene in modo economico è cosa assai difficile
28/10 - Staremesto; Ponte Carlo; Centro storico
Il nostro vero primo giorno a Praga lo dedichiamo ad un tour della
città interamente a piedi. Vogliamo subito immergerci nella
vita del posto e respirare l'atmosfera di questa città. E'
un giorno di pioggia costante dalla mattina alla sera. Per fortuna
non una pioggia pesante ma appena leggera, a tratti un po' fastidiosa
e a tratti invece suggestiva, perché crea un alone particolare
alle viuzze incredibilmente belle del centro.
Raggiungiamo Piazza Repubblica, con lo splendido palazzo Obecnì
che ospita concerti e manifestazioni, e proseguiamo per Staremesto.
La piazza centrale è meravigliosa con il gioiello gotico
della chiesa di Maria Vergine davanti a Tyn, le cui guglie caratterizzano
da secoli il panorama praghese, il palazzo Kinsky, costruito in
stile rococò nel XVII sec., la chiesa di San Nicola, la Torre
dell'orologio astronomico, costruito nel XV sec., famoso per i suoi
complicatissimi ingranaggi e per lo spettacolino che regala ad ogni
scoccare delle ore.
Per essere a fine ottobre ci sono parecchi turisti, ma non abbiamo
esperienza di quella folla oppressiva che si riscontra nei mesi
critici di queste città così turistiche. Prendiamo
qualcosa in uno dei tanti bar della piazza, che offrono sedie e
tavolini all'aperto a volontà, e giriamo per i graziosi negozietti
di souvenir di cui tutta Staremesto è piena. Abbondano in
particolare quelli dei Cristalli di Boemia, dove si trovano oggetti
lavorati di ogni genere e prezzo, e quelli delle marionette di ogni
dimensione nonché di giocattoli simpaticissimi. Uno spasso
per tornare un po' bambini
Sbuchiamo dalle parti della Moldava, costeggiando una bellissima
viuzza, e ad un certo punto sembra veramente di essere tornati indietro
nel tempo. Non c'è anima viva in questo angolo di perfetto
medioevo, con la strada lastricata in maniera impeccabile, i lampioni
in stile antico, le piazzole intorno con alberi e fiori, il fiume
di fronte con lo sfondo di Ponte Carlo e del Parco boscoso di Petrin:
un'atmosfera a dir poco meravigliosa! E bisogna considerare che
tutta la zona è praticamente solo pedonale, per cui è
davvero piacevole passeggiare senza il trambusto del traffico automobilistico.
Proseguendo ancora raggiungiamo il Ponte Carlo, affascinante per
le sue statue e i vari artisti ambulanti che ne colorano e vivacizzano
il passaggio, suonando e vendendo quadri pittoreschi su panorami
di Praga. Più avanti vediamo il vecchio Teatro Nazionale,
una bella struttura che colpisce per la sua contrapposizione veramente
ardua alla nuova, in stile radicalmente moderno con la forma di
un grosso cubo.
Rientrati piuttosto stanchi in albergo, usciamo all'ora di cena
in qualche locale nei dintorni per mangiare, e di certo qui a Praga
si può dire ci sia una vasta scelta! Ne scegliamo uno a caso,
trovandoci benissimo e spendendo incredibilmente ancora meno della
sera prima!
29/10 - Piazza Venceslao; Museo Nazionale; Parco di Petrin, Casa
degli specchi
Dopo una meravigliosa e più che sostanziosa prima colazione
in albergo, in una bella sala organizzata a buffet con ogni genere
di cibo e bevande, ci avviamo verso Piazza Venceslao, intravista
la sera prima durante il giro di rientro all'albergo. E' questa
la piazza più grande di tutta Praga, ma pare più un
viale a dire il vero data la sua lunga estensione. E' anche uno
dei punti di ritrovo principali per la vita notturna, dati i numerosi
locali e chioschi.
Ad una estremità della piazza (quella verso Est), c'è
il Museo Nazionale, con varie ed interessanti sezioni (dalla storia
alla zoologia alla botanica), dove non manchiamo di entrare per
una bella visita. Usciti dal museo attraversiamo tutta Piazza Venceslao
fino alla fine, dando una veloce occhiata ai negozi di ogni genere
che spesso proseguono in vie interne del quartiere, al coperto,
e sbucano in altre vie parallele oltre l'isolato.
Ancora oltre rivediamo nuovamente la zona del Teatro Nazionale,
e da qui costeggiamo il fiume per attraversare un ponte che porta
ad una meravigliosa isoletta sulla Moldava, che ha il nome sulla
cartina di Strecklov Ostrov. E' accessibile solo dalla scalinata
sul ponte e visitabile interamente a piedi. Con nostro enorme stupore
entriamo in un parco meraviglioso, un vero e proprio bosco circondato
dallo splendido sfondo del fiume e dai palazzi e le torri di Praga
in lontananza. I colori sono a dir poco spettacolari, tipicamente
autunnali, e un tappeto di foglie con tutte le tonalità dal
verde al marron e al giallo ricoprono interamente il terreno. La
pace e la tranquillità regnano ovunque, non si vede nessuno
al di là di qualche persona che porta il cane a spasso, non
si sente nessun rumore di civiltà ma solo il canto degli
uccelli e lo scorrere dell'acqua del fiume. Qualche panchina e qualche
tronco di albero sul terreno permettono di sedersi, rilassarsi meravigliosamente
e godere appieno del romantico sfondo intorno. Sembra di essere
in un parco nazionale, e non certo in una città! Non posso
fare a meno di pensare che questa è l'immagine perfetta dell'autunno,
quella che soltanto grandi poeti e scrittori possono descrivere
così gloriosamente.
Dopo questa splendida visita all'isola, finiamo di attraversare
il ponte e giungiamo dall'altra parte della Moldava, dalle parti
del Parco di Petrin. Questo parco è il più grande
e famoso di Praga e le cose da vedere non mancano di certo. C'è
anche una funivia che permette di salire in cima senza fatica, ma
è aperta solo d'estate. Noi lo attraversiamo tutto a piedi
e ne vale davvero la pena! Man mano che si sale sul versante si
intravedono panorami spettacolari di Praga uno dietro l'altro, e
il parco è splendido nel suo bosco, nei suoi colori, perfettamente
curato con ampi spazi e vari sentieri che lo percorrono. Più
all'interno la luce è oscurata dai maestosi alberi, il sentiero
si copre interamente di foglie, Praga sparisce e sembra di entrare
nel bosco di Capuccetto Rosso.
Arriviamo finalmente in cima seguendo i cartelli, in una sorta di
vasta piazza dove sorge la fotocopia più piccola della Torre
Eiffel e vi sono dei chioschi e servizi per rigenerarsi. Non si
può non salire sulla torre ovviamente, il panorama è
a dir poco eccezionale ed è il migliore che si possa godere
su Praga. Sulla sinistra si erge imponente la zona del Castello
con la Cattedrale che domina tutta la città, si vede benissimo
il fiume della Moldava che divide in due Praga con il suo particolare
percorso ad "U", si possono contare tutti i monumenti
principali fino alla parte opposta della città, dove l'altra
torre (quella moderna della TV con la forma di un tubo allungato)
si alza altissima. Là sotto c'è anche il nostro albergo,
dalla parte opposta della città, e di sicuro le nostre gambe
se ne rendono conto
Scesi dalla torre entriamo più avanti nella casa degli specchi,
un'attrazione imperdibile per farsi una mezz'ora di risate tra magici
giochi di specchi veramente ben costruiti!
A questo punto comincia a fare buio e bisogna tornare indietro,
ma pensiamo di non fare la strada dell'andata e di proseguire verso
la fine del parco di Petrin per vedere la zona del castello. Il
sentiero finisce proprio nel quartiere del castello, bellissimo
con le sue strade lastricate ricche di ristorantini, localini e
birrerie, negozietti di artigianato di ogni genere. Durante la discesa
attraversiamo tutto il quartiere e giungiamo in una grande piazza,
molto illuminata e piena di turisti. Siamo stanchissimi ma ripercorriamo
tutta Praga ben volentieri al buio, poiché le illuminazioni
dei monumenti, della Cattedrale e i riflessi sul fiume rendono l'atmosfera
di questa città veramente magica!
30/10 - Tour: Castelli di Konopiste e Karlstejn
Per oggi abbiamo prenotato direttamente dall'Hotel la visita guidata
ai Castelli di Konopiste e Karlstejn, ed è anche l'ultimo
giorno utile per farla poiché nel periodo invernale i castelli
restano chiusi. La gita ai castelli è una delle più
belle escursioni organizzate che si possano fare a Praga, si trovano
i depliant ovunque ed è un'esperienza indimenticabile. Una
macchina viene a prelevarci direttamente in Hotel per portarci nella
piazza centrale dove parte la corriera. Appena scesi incontriamo
la nostra guida, una simpaticissima signora di una certa età
con una cultura delle lingue impressionante. Parla correntemente
ceco, inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano (durante il
tour spiega a turno le cose nelle varie lingue).
Konopiste non è molto lontano da Praga e arriviamo, dopo
circa un'ora di viaggio, al parcheggio. Da qua al castello c'è
un bel tragitto da fare a piedi che ci permette di apprezzare gli
splendidi scenari da fiaba del bosco circostante. Arrivati al castello
vero e proprio, un ragazzo del posto mostra begli esemplari di uccelli
come un'aquila, un condor e un gufo.
La visita all'interno permette di osservare invece le perfette condizioni
in cui il castello è mantenuto, ed i trofei imbalsamati del
proprietario, ritenuto uno dei più grandi cacciatori di tutti
i tempi. Un intero corridoio è cosparso di centinaia di uccelli,
teste di animali rari come un orso bianco, un alce americano e così
via, tutte prede del cacciatore che altro non ha fatto nella vita
che girare il mondo con la sua squadra per cacciare. Nel corridoio
vi sono solamente una minima parte delle prede (che in totale sono
migliaia e migliaia, non ricordo il numero preciso), e risulta già
uno spettacolo impressionante, apprezzabile sicuramente da un cacciatore
ma non certamente consigliabile ad un animalista sfegatato come
Ace Ventura.
Il resto della visita prosegue poi per le stanze e i saloni del
castello, molto belli e luminosi, con una splendida vista sul bosco
e sul lago. Una volta usciti dal castello, la guida ci accompagna
dietro l'ingresso a vedere una coppia di enormi orsi siberiani,
che vivono liberamente dove una volta c'era il fossato, e poi lascia
una mezz'ora libera per esplorare i giardini attorno al castello.
Qua i pavoni scorrazzano liberamente, si può dar loro da
mangiare, si può passeggiare tra splendidi alberi e statue
riuscendo solo ad immaginare quale bella vita facesse il proprietario
di tutto questo
All'ora di pranzo riprendiamo la corriera che ci conduce in qualche
paese nei dintorni, dove sostiamo per mangiare delle discrete pietanze
tipicamente ceche in una locanda. Subito dopo siamo diretti a Karlstejn,
che dista circa 50 Km da Praga, mentre la simpatica guida continua
a spiegare nel tragitto un po' di storia e cultura della Repubblica
Ceca.
Karlstejn è una splendida cittadina turistica famosa per
il suo imponente castello, costruito su un colle e visibile ovunque
nel raggio di chilometri. Anche stavolta il parcheggio è
ben lontano dalla meta, ma la lunga immancabile passeggiata permette
di apprezzare appieno la bellezza del posto. Passiamo attraverso
il paese in un susseguirsi di negozietti e boutique caratteristiche,
con le tipiche casette in legno dal tetto spiovente immerse nel
bosco circostante. La strada sale tutto intorno al colle con una
certa pendenza (soprattutto nel tratto finale!) e fino all'ingresso
del castello, che appare decisamente più imponente e maestoso
di Konopiste, con un enorme torrione su un lato.
Dall'alto del castello il panorama è puramente fiabesco:
i muri in pietra e le torri terminano a strapiombo nella valle immersa
in un fittissimo bosco dai meravigliosi colori autunnali! All'interno
una ragazza fa la guida e spiega la storia articolata e travagliata
della costruzione e dei successivi proprietari del territorio e
del castello. Iniziamo un piccolo tour tra le varie enormi stanze
(molte comunque sono quasi vuote) immaginando la vita di un tempo.
All'uscita il solito negozietto di souvenir merita una sosta approfondita,
dove compro una dettagliatissima cartina che riassume tutta la gloria
di Karlstejn nei diversi periodi storici.
Riusciamo appena in tempo a ridiscendere il paese verso le 17:00
che è già buio, e la corriera ci riporta al centro
di Praga dove entriamo verso le 18:30, optando anche per un breve
giro turistico alternativo viste le pesanti condizioni del traffico.
Pare di essere usciti da una bella fiaba
Sistemati e rigenerati al nostro Hotel, andiamo a cena, stavolta
in una pizzeria - ristorante italiano. La preoccupazione ovviamente
di andare in questi posti quando sei all'estero è di trovare
tutto fuorché una vera pizza e cucina italiana che sia degna
del nome. E devo dire che non senza sorpresa appuriamo che la pizza
"la sanno fare" anche qua, decisamente più che
discreta! Non altrettanto si può dire per la pasta, condita
molto bene ma purtroppo un tantino scotta
Comunque poiché
l'impressione è più che positiva e la cifra del conto
più che irrisoria, andiamo a dormire tranquilli e soddisfatti
di questa bella giornata, già pronti e carichi per domani.
31/10 - Castello di Praga: Museo dei giocattoli; Vicolo d'oro; Cattedrale;
Belvedere
Consumata l'ennesima succulenta e generosa colazione dell'Ariston
Hotel, partiamo alla volta del quartiere di Hradcany, ovvero del
Castello di Praga. Il Castello è dominato dalla splendida
cattedrale di San Vito dalla cui cima si gode una vista eccelsa
di tutta la città, la più bella insieme a quella di
Petrin.
Entriamo nel quartiere dal classico ingresso turistico, una stradina
in salita con una bella pendenza ma che non fa pesare la stanchezza,
dal momento che si sosta diverse volte tra le varie bancarelle ricche
di oggettini particolari ed interessanti, e durante il tragitto
il panorama della città è magnifico. Il quartiere
è chiuso da mura costituite da veri e propri palazzi di splendida
architettura, e una volta dentro scopriamo un'altra Praga, una vera
e propria città nella città. Inutile dire che tutta
la zona è interamente pedonale, perfettamente lastricata
e conservata e gli scorci di angoli medievali si susseguono uno
all'altro.
Una grande cartina esposta illustra bene la nostra posizione, le
vie e le cose da vedere: tantissime tanto per cambiare! Iniziamo
con il Museo del Giocattolo, disposto su tre piani di cui due con
ogni genere di giocattoli, dai più antichi a i più
recenti, e uno (assolutamente da non perdere) interamente dedicato
alle Barbies! Tutte le Barbies da collezione possibili ed immaginabili,
dalle prime uscite alla più moderne, con ogni accessorio,
vestite da personaggi famosi come attrici e cantanti, un vero divertimento
e sfarzo di colori.
Dopo il museo proseguiamo verso il centro del quartiere, dove in
una piccola traversa si trova il noto Vicolo d'Oro, diventato ormai
uno dei simboli di Praga. Questo piccolo vicoletto è caratterizzato
da una serie di minuscole e variopinte casette, dove un tempo abitavano
gli alchimisti, adibite oggi a boutique e negozietti particolarissimi,
e deve la sua fama probabilmente al fatto che Franz Kafka abitò
qua al n° 22 per diverso tempo. Ci vorrebbero ore per visitare
tutti i negozietti ma noi non abbiamo tutto questo tempo. Pranziamo
all'aperto in un punto di ristoro proprio alla fine del Vicolo d'Oro,
un fast-food suggestivo e molto carino.
Ripartiamo alla volta della Cattedrale di San Vito, la chiesa più
grande di Praga. Si erge maestosa e altissima con le sue torri e
diventa anche piuttosto difficile da fotografare tutta senza avere
un discreto grandangolo. All'interno la Cattedrale si dimostra una
vera e propria galleria d'arte, con la bellissima cappella di San
Venceslao e le imponenti navate in stile gotico. Saliamo in cima
per godere di una grandiosa vista della città, che permette
di apprezzarla soprattutto nel suo aspetto architettonico: la serie
pressoché infinita di tetti rossi e dei camini bianchi delle
case è la prima cosa che salta all'occhio, seguita da quelle
delle innumerevoli torri, che donano una sorta di "omogeneità"
veramente invidiabile al panorama di Praga (impensabile in altre
grandi città come Londra o Parigi).
Nella piazza centrale vi sono ancora un gran numero di cose da visitare,
noi entriamo solo di sfuggita in un paio di posti, e usciamo dalle
"mura" per finire in Piazza del Castello davvero molto
bella e ampia. Sullo sfondo il Parco di Petrin e il panorama della
città, visibile dalla terrazza, che si illumina lentamente
man mano che comincia a fare buio.
A questo punto prendiamo una strada che porta dall'altra parte del
castello e lo costeggia all'esterno per passare tra i giardini del
belvedere, dove purtroppo giungiamo a buio pesto. Lo attraversiamo
tutto passeggiando in assoluta tranquillità nei giardini
reali tra gli alberi, i prati e le fontane, dal momento che non
ci sono più turisti in giro, e intravedendo nel frattempo
la cattedrale grandiosamente illuminata. Sostiamo in una panchina
per uno spuntino meritato, apprezzando la quiete e la pace di questo
magnifico posto, e dopo proseguiamo per tornare indietro all'hotel.
In realtà ci perdiamo un po' più avanti in un'altra
serie di immensi giardini e parchi (del tutto isolati, non c'è
anima viva ed è buio ma non si ha per fortuna nessuna "sensazione"
di pericolo), fino a trovare uno dei tanti ponti che attraversano
la Moldava. Da qui passiamo nuovamente per Staremesto e torniamo
in albergo ormai esausti.
1/11 - Lo zoo di Praga
Poiché siamo rimasti notevolmente impressionati dalle foto
di alcuni padiglioni dello Zoo di Praga che abbiamo visto al Museo
Nazionale in Piazza Venceslao, decidiamo di spendere una bella e
rilassante giornata là, nella Praga più settentrionale
(al confine della zona 7), nel quartiere di Troja. Saliamo sul bus
n. 5 che passa proprio di fronte all'hotel, attraversa il fiume
due volte e conduce a Piazza Trojska. Da lì andiamo a piedi
allo zoo, percorrendo tutto il quartiere da cui si intravede una
Praga completamente diversa dal centro.
Questa è una zona residenziale, la storia svanisce e lascia
spazio a splendide casette e costruzioni più moderne, a volte
bizzarre. Il quartiere è una meraviglia, il sogno di chiunque.
E' tutto tranquillissimo, esiste solo una strada principale che
lo taglia in due e dove non passa una macchina, non si sente alcun
rumore molesto ma solo uccellini che cantano e il sottofondo dell'acqua
del fiume. Ci sono ampi spazi con piazze verdi, qualche scuola,
e villette assolutamente invidiabili e fantastiche, con immenso
giardino, in legno con tetti spioventi, immerse perfettamente nell'ambiente
con il fiume da una parte e il bosco dall'altra. Un'armonia e una
pace indescrivibili, posso dire solo che è il quartiere più
bello che abbia mai visto (e ho individuato anche la casa dei miei
sogni), e tutto questo a soli venti minuti di bus dal pieno centro
della città. Potrebbero costruirci un'attrazione, un perfetto
esempio di vera vita quotidiana di Praga odierna e non solo limitandosi
al turismo dettato dalla storia passata.
Arrivati allo zoo dopo circa mezz'ora di cammino, compriamo i biglietti
con tanto di mappa turistica dei padiglioni da visitare e delle
stradine interne da seguire. Decidere da dove cominciare, che strada
prendere e cosa vedere è la parte più eccitante di
ogni entrata ai parchi, e noi pensiamo di iniziare dalla parte alta.
La visita ci tiene impegnati tutto il giorno fino alla chiusura,
e alle 17:00 siamo quasi gli unici rimasti a cercare disperatamente
di vedere gli ultimi padiglioni ancora aperti. L'impressione più
bella è quella di vedere gli animali davvero ben curati e
più che in stato di buona salute, puliti e se vogliamo anche
belli rotondetti. La maggior parte sono tenuti in ampi spazi all'aperto
e sono completamente liberi, limitati solo da un recinto. Per vederli
si passa in mezzo ai campi sopra delle pedane in legno, godendo
anche di una bella vista dall'alto. Lo zoo è inoltre attrezzato
di tutto, ci sono anche una sorta di buffet per ristorarsi a pranzo
(di cui abbiamo usufruito mangiando discretamente), e diversi chioschi,
ed è diviso per ambienti e per climi offrendo ampi spazi
per passeggiare, sedere e rilassarsi in mezzo alla natura.
Tra gli esemplari più belli che vediamo: i Suricata-suricata,
i felini (leoni, tigri e pantere), le lontre, l'orso polare, i pappagalli,
le tartarughe giganti, i fenicotteri rosa, i pinguini, le foche,
le zebre, i canguri, i dromedari e le talpe. Purtroppo, con grande
rammarico, perdiamo la visita ai gorilla per questioni di tempo.
Al ritorno dallo zoo, ormai buio, passiamo per il centro di Staremesto
passeggiando per i negozietti delle marionette e dei famosi cristalli
di Boemia, e poi rientriamo in hotel.
2/11 - Torre TV; Quartiere ebraico; Museo dell'arte; Piazza Venceslao
E' il nostro ultimo giorno a Praga e ci rendiamo conto di avere
ancora tante cose da vedere, ma non possiamo andare via senza visitare
la modernissima costruzione della Torre Tv, a due passi dal nostro
hotel e visibile da quasi ogni spazio aperto di Praga che offra
un minimo di panorama (infatti è tra l'altro un ottimo punto
di riferimento). L'abbiamo già intravista qualche giorno
fa andando nel ristorante di Quido e ci ha colpito parecchio. E'
una struttura davvero strana, non segnata in nessuna delle nostre
guide, eppure così maestosa e appariscente! E' costituita
da soli tre tubi che si innalzano in assoluta verticale verso l'alto,
di cui uno più grosso che serve per far scorrere il velocissimo
ascensore. Ai lati esterni di questi tubi ci sono grandi statue
di bambini che si arrampicano verso l'alto e verso il basso e da
metà struttura partono tre stadi diversi costituiti ciascuno
da tre sale quadrate. Scopriamo con gioia che la torre è
aperta ai turisti, ma non solo, è anche la cosa più
cara che si paga!
Al primo stadio risiede un magnifico ristorante, con i tavolini
affacciati proprio sulla vetrata che offrono un eccellente panorama
verso Praga (anche se la posizione non è felicissima per
scorgere la zona del Castello). Al secondo stadio, a 90 metri dal
suolo, si giunge alla vera e propria visita turistica, che permette
di spostarsi nei tre diversi cubi e godere di un panorama a 360°,
piuttosto impressionante considerato il fatto che si è sospesi
nel vuoto appesi solo ad un tubo! Facendo il giro del piano osserviamo
le fotografie documentate delle altre torri simili a questa costruite
in varie parti del mondo, anche esse altissime, modernissime e visitabili
turisticamente.
Lasciata la torre raggiungiamo il centro e il quartiere ebraico
di Josefov, famoso per la sua storia, il vecchio cimitero e la Sinagoga.
L'enorme fila e il prezzo del biglietto, incredibilmente sproporzionato
rispetto a qualunque altro abbiamo pagato a Praga, ci fanno desistere
dall'intraprendere il classico giro turistico della Sinagoga e del
cimitero, ed essendo le ultime ore che abbiamo a disposizione da
trascorrere in questa bellissima città, preferiamo fare un
bel giro a piedi nei dintorni.
La zona è piena di bancarelle con ogni genere di souvenir
turistico (qua troviamo anche le cartoline più belle, enormi
e panoramiche), e di artisti che improvvisano ritratti e dipinti
su Praga (ma non tutti sicuramente sono realmente fatti a mano
).
Trascorriamo il resto della giornata a passeggiare per tutta la
città, scendendo fino in Piazza Carlo che non avevamo ancora
visto. Quando ci arriviamo è ormai buio ma è tutto
illuminato, rendendo davvero gradevole un bel riposino nei bei giardini
al centro della piazza.
Per completare il tour torniamo da Piazza Venceslao, che la sera
diventa uno sfarzo di luci con il Museo Nazionale straordinariamente
illuminato. Ci addentriamo in una di quelle viuzze trasversali coperte
piene di negozi, e ne troviamo una immensa, che si articola con
varie deviazioni passando da punti stretti a vere e proprie piazze
al chiuso (straordinario pensare che è tutto costruito all'interno
di un isolato al coperto, in mezzo e sotto palazzi abitati! Mai
visto niente del genere, nemmeno a Parigi che sono maestri nel costruire
strutture "al coperto"
). In un angolo spunta addirittura
un enorme statua rovesciata di un cavaliere col suo destriero appesa
al soffitto! Perdendo un pò il senso dell'orientamento sbuchiamo
all'aperto in qualche via parallela a Piazza Venceslao, ma senza
problemi ritroviamo la strada giusta per tornare al nostro albergo.
3/11 - Rientro
Alzati di buon mattino, prepariamo le valigie e aspettiamo il transfer
che conduce all'aeroporto. Inutile dire che non abbiamo nessuna
voglia più tornare: la magia di questa bella città
è molto forte e colpisce in pieno! E' come vivere una bella
favola che è durata purtroppo solo una settimana
abbiamo
visitato molte cose ma ce n'erano davvero parecchie ancora da vedere
e da fare! E' stato tutto perfetto: il viaggio, l'organizzazione,
l'hotel, i trasferimenti, i voli: è stata davvero una vacanza
ideale. Ringrazio volentieri per questo l'agenzia con cui abbiamo
prenotato il pacchetto, la Futurviaggi.
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