Ciao
a tutti, mi chiamo Gianpietro
Vi voglio raccontare il viaggio di 4 giorni a Praga, naturalmente
insieme ai miei amici che vi presento; prima il gentil sesso: Martina,
Lisa, Franca; Samuela, Stella e poi gli uomini, Eros, Fabio, Iuri,
Ivan, Leo, Stefano ed io naturalmente.
I quattro
giorni del ponte dellImmacolata dell8 dicembre 2005
ci vedono così in partenza per questa magnifica capitale
Europea di cui nessuno di noi aveva visitato prima.
Con la prenotazione tramite agenzia dellalbergo e del volo
arriviamo a Praga la sera dell8 Dicembre dopo circa unora
di volo dallaeroporto di Bergamo.
In valigia ce tutto per combattere il freddo tanto temuto
da queste parti ; cuffia, guanti, sciarpa e maglioni pesanti. La
temperatura a Praga puoarrivare facilmente a 10° sotto
lo zero. Per fortuna che durante la nostra permanenza, il termometro
è rimasto sempre intorno ai 4/5 gradi sopra zero !!! In ogni
modo il freddo si faceva sentire abbastanza.
Dallaeroporto
con un pulmino raggiungiamo in 15 minuti il nostro albergo. Di nuova
costruzione lHotel Ibis si trova nel quartiere Smichov. Proprio
di fronte è in fase di costruzione un altro albergo. Questa
è una zona residenziale, con vari centri commerciali, a 20
minuti a piedi dal centro di Praga.
In fretta ci sistemiamo nelle nostre camere per scendere ed avere
le prime impressioni sulla città. Decidiamo così di
andar a cercare un posto per mangiare. Non molto distante entriamo
in un locale dopo averne in ogni modo scartati parecchi perché
tutti al completo o perché non erano di gradimento a qualcuno
La cena è principalmente a base di carne e contorni misti
quali patate al forno o verdura, non mancano le zuppe e il pane
tostato con il burro da spalmare e naturalmente la birra, il tutto
a prezzi molto contenuti. Nella Repubblica Ceca non ce
lEuro come in Italia e per fare i conti del mangiare la regola
piufacile era quella di dividere le corone cieche
per 30, per avere un raffronto abbastanza giusto con la nostra moneta
dato che ci vogliono circa 30 Corone per fare 1 Euro con il cambio
che abbiamo trovato.
Dopo aver cenato decidiamo di camminare un po verso il fiume
Moldava che divide in due la città e attraversiamo alcuni
dei numerosi ponti che la uniscono. La prima impressione un po
di tutti è molto buona, le luci della città, quelle
che illuminano i palazzi e più distante sulla collina il
Castello ci mette allegria, è unatmosfera magica
proprio
quella che si respira sotto le feste di Natale ormai imminente.
Abbastanza stanchi torniamo tutti in albergo.
Il mattino seguente ci aspetta una giornata di camminata lungo le
vie, e le piazze della città.
Venerdi
9 Dicembre
Dopo
una colazione abbondantissima e ricchissima a buffèt siamo
pronti per partire a piedi alle 9 e 30.La giornata è bellissima,
abbastanza fredda.
Sono nominato capo gruppo per organizzare la giornata
per la visita alla città e quindi con la cartina alla mano
ci dirigiamo in Novè Mèsto o CittaNuova attraversando
il ponte Palackèho camminiamo sulla Via Jecnà fino
ad arrivare in Piazza della Pace dove troviamo i primi mercatini
di Natale. Le strade di Praga sono abbastanza trafficate e bisogna
prestare attenzione agli incroci e al tram che ha sempre la precedenza
sulle macchine ma anche sui pedoni.
Giriamo a sinistra per avvicinarci al Museo Nazionale e grazie agli
innumerevoli sottopassaggi pedonali ci troviamo direttamente in
Piazza Venceslao, simbolo della resistenza ceca contro loccupazione
sovietica. La piazza è lunga e 750 mt ed è larteria
principale della Città Nuova.
Ci fermiamo naturalmente ad ammirare la piazza ed a scattare le
foto di gruppo, ed entriamo per scaldarci con una cioccolata calda,
ce chi
invece si beve una birra, in un bar ricavato
da un vecchio treno proprio al centro della piazza sulla zona pedonale.
Nel lato opposto numerose bancarelle di Natale vendono prodotti
artigianali e alcuni assaggiano la carne che gira sullo spiedo ..latmosfera
è incantata, turisti e popolazione del luogo si mescolano
in un mare di colori, tra i suoni di Natale e il baccano dei clacson
dei taxisti
.
Proseguiamo
per una laterale e tramite un passaggio interno di un centro commerciale
giungiamo in una piccola piazza dove alcune ragazze pattinano sul
ghiaccio di unarea con musiche natalizie di sottofondo, ci
soffermiamo un attimo, scatto alcune fotografie
.
Alcuni di noi restano un po indietro, altri proseguono, un
po ci si perde tra gruppi di turisti
. In un angolo
un uomo su una carrozzina suona un carrion, li vicino ce
suo cagnolino infreddolito
Stiamo
arrivando nel cuore di Starè Mesto, la Città Vecchia,
dove gli stili si sovrappongono e si mescolano tra portici gotici,
graffiti rinascimentali e frontoni barocchi nella piazza principale
della città. Dalla torre del Municipio dove allo scoccare
dogni ora sopra i due quadranti dellorologio astronomico
sfilano alcune figure che attirano la curiosità di centinaia
di turisti presenti
Limponente santuario gotico della Madonna di Tyn con le due
torri da 80 metri daltezza svetta con le loro guglie affilate.
Lo stile barocco è ben presente anche nella chiesa di San
Nicola slanciata in verticale e resa monumentale dalla sua facciata
da quando fu liberata dalle case attigue che la opprimevano. Ora
rischiara con il suo splendore la piazza antistante.
Un vero concentrato di mercatini e alberi di Natale è presente
in questa magnifica piazza, probabilmente in unaltra periodo
dellanno limmagine che si ha di lei è ben diversa,
sicuramente migliore
Ci
dirigiamo a fatica per il gran flusso di persone in ogni senso verso
il maestoso Ponte Carlo.
Per arrivarci stradine strette, negozietti con souvenir dogni
genere, bar e alberghi rendono latmosfera pesante
..
Qui
si respira unaria diversa, le imponenti statue dei santi ai
lati del ponte sembrano osservare il fiume di persone che lo attraversano,
venditori di fotografie in bianco e nero, bellissime interrompono
quel silenzio magico che il ponte sembra dare. Il colore bianchissimo
di migliaia di colombi attirati dal cibo che i turisti offrono loro
risalta moltissimo sopra le teste di bronzo nero dei santi, quando
i volatili si appoggiano per riposarsi
Nelle ore notturne quando la luce dei lampioni illumina le statue,
il ponte riprende la sua spettacolare e particolarissima atmosfera.
Entriamo in un bar nei pressi del ponte per scaldarci e per mangiare.
I camerieri sono abbastanza gentili, ci si spiega abbastanza bene
anche in inglese.
Proseguiamo poi la nostra visita alla città ritornando nella
città vecchia dal ponte successivo così da poter fotografare
in tutta la sua estensione e splendore il Ponte Carlo ed entrare
nel quartiere Ebraico con la visita del vecchio cimitero, la Sinagoga
e il Rudolfinum ovvero la sala dei concerti dove ha sede la Filarmonica
ceca.
Purtroppo molti palazzi e monumenti li abbiamo trovati chiusi e
quindi non è stato possibile entrare neanche nel museo Ebraico.
Attraverso la Via Parizscà ritorniamo nella piazza della
Città Vecchia. Questa via è un concentrato di negozi
dalta moda con le maggiori firme mondiali, di profumerie di
bigiotterie e con i migliori alberghi della città. Lungo
la strada nei rami di due file dalberi migliaia di luci colorate
aumentano latmosfera natalizia.
Ci
diamo unoretta di tempo libero per un po dacquisti
o per entrare in qualche altra caffetteria perché il freddo
allimbrunire si fa sentire.
Per me fotografare la piazza con quella luce non ancora notturna
rimane sempre una gran soddisfazione, sono le foto che preferisco
quelle che dopo riguarderò più volentieri
Con le ragazze ci dirigiamo verso la zona più ad est della
piazza attraverso la Via Celetna fino alla torre delle Polveri ed
entriamo in un caffé dai grandissimi lampadari e un trio
di suonatori di jazz. Signore ben vestite e uomini in doppio petto
sorseggiano minuscole tazzine di caffé , un cameriere gira
tra i tavolini con un carrello con dei dolci allapparenza
squisiti
..
Sono
costretto a lasciare le mie amiche per unora circa; Prendo
al volo un taxi per tornare in albergo per cambiare la batteria
della macchina digitale che con il freddo si era scaricata. Chiacchiero
in macchina con il taxista, in inglese, il traffico è caotico
è lora di punta del venerdì sera
anche
a Praga.
Mi
ritrovo più tardi con il resto del gruppo nei pressi del
Ponte Carlo per salire verso il Castello di Praga che con le luci
notturne e ancora più maestoso.
Arroccato sul fianco della collina tra le sue mura sfilano secoli
di storia e darchitettura, i giardini rinascimentali, la cattedrale
gotica e le chiese barocche.
Arriviamo nel momento del cambio della guardia davanti al portone
dingresso principale. Un silenzio irreale rotto solo dal rumore
del calcio del fucile del caporale che battendolo a terra fa eseguire
alle sentinelle i giusti passi.
Praticamente
da soli entriamo sulle piazze allinterno delle mura del castello.
La luce potentissima dei fari illumina le guglie della cattedrale
di San Vito che è la più grande chiesa gotica della
città.
Mi diverto a fotografare la piazza con inquadrature insolite cercando
di immaginare già la foto stampata, magari in bianco e nero,
perché questo tipo di monumenti e chiese ben si prestano
per stampe con leffetto seppia
La mia passione per la fotografia in questi luoghi mi trasporta
e mi affascina, quasi quasi non sento neanche il freddo sulle mani
senza guanti
Nono
sono in ogni modo lunico con la macchina fotografica, alcuni
come me scattano immagini con la digitale, altri riprendono con
la telecamera per dopo fare il video con le immagini e le parole
che sfumano, forse come me
però nessuno è venuto
a Praga con due macchine fotografiche
Ci
ritroviamo tutti insieme e decidiamo che avremmo visto meglio il
Castello e i vari palazzi lindomani mattina con la luce del
giorno.
Riscendiamo la collina e con calma cincamminiamo, lungo la
strada che corre parallela al fiume, dove ad un certo punto nei
pressi della zona Kampa fotografo il piccolo isolotto sopra cui
passa il ponte Legiì. Ce un ristorante allinterno
di una nave ancorata nei pressi dellisola, preferiamo però
trovare una pizzeria e ritornare in albergo.
Sabato
10 Dicembre.
La giornata leggermente velata inizia con la solita abbondante colazione
in albergo.
Prendiamo il tram appena fuori dellalbergo per raggiungere
in pochi minuti Malostranskà ai piedi del Castello di Praga,
e saliamo le gradinate, ma dalla parte opposta da cui eravamo entrati
la sera precedente.
Buona parte della giornata la trascorriamo proprio tra le mura del
castello. Ci dividiamo in due gruppi per ritrovarci verso mezzogiorno
al cambio della guardia.
Il primo gruppo entra in quella che per un periodo fu la casa di
Franz Kafka nella zona chiamata Vicolo doro. Gli altri compreso,
il sottoscritto proseguono fino allestremità opposta
visitando la meravigliosa Piazza di Loreto con la sua chiesa e la
sala del tesoro blindata
.che conserva il Sole di Praga, un
ostensorio doro con oltre 6000 diamanti incastonati.
Per
entrare a visitare la cattedrale di San Vito la fila di persone
che aspettano il proprio turno è impressionante. Decidiamo
quindi scendere in un bar sottostante per un break con cioccolata
calda e apple pie.
Più tardi infatti,mentre gli altri rimanevano al bar , sono
riuscito ad entrare e scattare le fotografie che mi interessava
avere delle tre ampie navate che compongono la chiesa gotica.
Il
pomeriggio lo dedichiamo ancora agli acquisti tra le bancarelle
presenti prima sul Ponte Carlo che attraversiamo ancora una volta
, poi nella piazza vecchia anche per rivedere ancora una volta le
marionette dellorologio astronomico allo scoccare dellora
.
Come
ultima sera della nostra permanenza a Praga decidiamo di andar a
mangiare in un buon locale che avevamo visto la sera precedente
così che Leo passa a prenotare la cena per tutti.
La carne servita in modo eccellente e accompagnata da un buon vino
rosso ci fa passare un ultima bellissima serata .
Alcuni
dopo tornano in albergo , altri si avventurano ,con scarso successo
in una discoteca a sei piani nei pressi del famoso Ponte .
Sconsiglio vivamente a chiunque di entrare in quel posto pur avendo
pagato solo 4 Euro
..
Domenica
11 Dicembre .
Poco
ci rimane ancora della vacanza a Praga se non quello di fare le
valigie e partir subito dopo colazione per laeroporto.
Qui il volo di rientro previsto per la tarda mattinata si e
invece trascinato di ora in ora per metà pomeriggio per motivi
che nessuno ha saputo spiegarci.
Unica consolazione , un buono pasto
..di 3 Euro da parte della
compagnia aerea da spendere nel ristorante dellaeroporto.
Ma con 3 Euro cosa si può mangiare ???
In conclusione decolliamo alle 16 e sorvolando le Alpi imbiancate
le cui montagne più alte erano ancora illuminate dagli ultimi
raggi di sole della giornata arriviamo a Bergamo.
Due
sono i ringraziamenti che voglio fare :
Il primo, naturalmente agli amici che con me hanno condiviso questa
seppur breve vacanza a Praga
La loro pazienza nel sopportare le mie spiegazioni dei luoghi che
abbiamo visitato sperando di non averli fatto camminare troppo !!!
Il
secondo, alle persone che grazie ai loro racconti di Praga scritti
su questo sito ho potuto selezionare informazioni interessanti sui
luoghi da visitare
Per
qualsiasi altra informazione sul mio viaggio non esitate a contattarmi.
Saluto
e ringrazio del tempo che mi avete dedicato tutti Voi turisti un
po per caso un po per gioco
.
Gianpietro
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