Protagonisti
di questo affascinantissimo Arcipelago
SELENE & LUCA Periodo di viaggio J 30-dicembre 2005 L 7 gennaio
2006
Premessa: E stato un viaggio interamente programmato da noi..
anche se per due settimane
la destinazione è stata molto
incerta per le mille e continue idee di Selene, Baia California del
Sud, San Maarten, San Thomas
Cancun.. Antigua e poi.. Bahamas
insomma avrete capito
che adora leggere e guardare più
siti possibili.. riguardo ai viaggi!!
Solo dopo, giorni e giorni, passati a commentare i tantissimi diari
di viaggio, abbiamo scelto Los Roques per vivere una vacanza diversa
dal solito lontano dal gelo per il periodo di Capodanno, ma anche
e soprattutto per vivere come i Roquegni
senza il lusso, ma
solo di mare!
30 dicembre 2005 la Sveglia suona per un secondo e mezzo alle ore
4.45 am, mai come questa volta desideravamo sentire il suo suono!
Il cielo è bianco, fa molto freddo
arrivati a Linate
ci rendiamo conto che le file kilometriche al check-in sono immense
Quindi lunica via duscita è fare immediatamente
il Check in ai banchi riservati a passeggeri con bagaglio a mano (si
trovano dopo i controlli giù da basso di fronte agli imbarchi)
Abbiamo prenotato i biglietti con partenza da LINATE via Parigi per
CARACAS, diretto da Alitalia e Air France (lunico che ci avrebbe
permesso di prendere il successivo volo per Los Roques in tempo..
invece ..che fregatura!! )
Lagitazione era ormai a mille
i ricordi dei giorni di
festa precedenti ci accompagnano
ma non ci rendiamo conto ancora
che il nostro desiderio si sta per avverare.. Capodanno al caldo !!
Ore 6.50 si parte
. Larrivo allaeroporto Charles
de Gaulle di Parigi non è stato proprio dei migliori, molto
bello si
ma immenso e molto disorganizzato. Partenza con più
di unora di ritardo! Superati i vari problemi dimbarco
alle ore 12.00 ci siamo alzati in volo.
Arriviamo allaeroporto Internazionale di Caracas alle ore 16,30
ad attenderci cè Luis il ragazzo che si occupa di accogliere
i clienti della dellAcquamarina per il trasferimento da/per
laeroporto Nazionale (a circa 3 km). Luis lavora per la Posada
Acquamarina da qualche anno, molto socievole, disponibilissimo a rispondere
alle nostre domande.. e anche molto simpatico.
Ma torniamo a noi
. È arrivato il momento di portare indietro
di 5 ore le lancette dellorologio purtroppo, come ormai avevamo
immaginato, laereo per Los Roques lavevamo perso.
A Gran Roque non cè illuminazione quindi lultimo
aereo parte quasi sempre prima delle 17,00 da Caracas
tra il
ritardo dellAir France , la Dogana e i tantissimi controlli
di uscita abbiamo perso laereo.
Veniamo quindi accompagnati in Hotel nella Zona del Porto di Caracas,
zona malfamata come non mai, hotel misero, la nostra pensione in Italia
sarebbe un lusso.
Il nervoso
era ormai alle stelle
ma che fare??? Non è
stata colpa nostra
rilassiamoci
ci aspettano 6 giorni
a LOS ROQUES!!!
Non ci siamo persi danimo.. abbiamo subito chiamato gli zii
e cugini di Caracas, passando cosi una serata bellissima.. accolti
tra baci e abbracci (tipico ambiente Italiano!!), buon vino rosso,
salumi vari
e cena tipica venezuelana
Non potete immaginare
la nostra faccia quando ci siamo fermati un attimo a fare benzina
.
in Venezuela un pieno di benzina costa nemmeno 1 euro!!! Insomma lacqua
costa più della benzina!!!
31 dicembre 2005 Puntuale come un orologio
arriva Luis per portarci
allaeroporto Nazionale a 2 km da quello Internazionale. Paghiamo
la tassa dentrata per il Venezuela, pesiamo i bagagli (ricordatevi
che nel caso il vs bagaglio pesa oltre i 10Kg ci sarà da pagare
una penale di 1 $ per ogni Kg in eccesso) e ci imbarchiamo su un piccolo
aereo degli anni 60
meglio non parlare
Non pensateci
troppo
il paesaggio sottostante
vi farà passare
ogni strana idea..
Le isole dell arcipelago di Los Roques sono visibili dopo 20
minuti di volo da Caracas È il momento di accendere
le
macchine fotografiche e videocamere per immortalare questo stupendo
scenario che si propone sotto i nostri occhi UN PARADISO.. è
troppo difficile da descrivere
mare cristallino, piccolissimi
atolli bianchi lingue di sabbia
Atterrati sullisola, su di un asfalto pieno di buche, tanto
da bucare la ruota anteriore durante latterraggio e per fortuna
non ci siamo accorti di niente.. J J
La prima cosa che ci fa sorridere è la torre di controllo
una specie di cabina ancorata su un camioncino
Il primo ad accoglierci è proprio Ismael il Manager della Posada
che ci viene incontro con un piccolo carrello per trasportarci i bagagli
fino alla Posada, paghiamo la tassa dentrata 29.000 bolivar
al Parco Nazionale di Los Roques dichiarato nel 1972 per la sua bellezza
ed importanza ecologica.
Ci dirigiamo verso la Posada.
Los Roques è un arcipelago di Venezuela, situato nel mare dei
Caraibi a 100 chilometri da La Guaira, il porto di Caracas.
Gran Roque è lunica isola abitata dellArcipelago,
gli abitanti del posto Roquegni sono persone straordinarie e di una
gentilezza unica, hanno sempre il sorriso sulle labbra nonostante
se la passino non molto bene dal punto di vista economico
ma
nonostante tutto è il loro mondo.
Nel paesino si concentrano i servizi essenziali l'aeroporto, un centro
medico, la scuola, il dissalatore e le strutture turistiche (oltre
alle posadas, qualche ristorante, alcuni bar e negozi), a parte la
pista di atterraggio non esiste asfalto, le stradine sono tutte di
sabbia e terra battuta. Lunico mezzo a motore che vedremo in
tutta la vacanza è quello per la raccolta dei rifiuti.
Oltre alle case tipiche Caraibiche dai colori pastello molto accesi,
sorgono le cosiddette Posade, un misto tra Bed & Breakfast e Mini
Agriturismi adibiti appunto ai turisti.
Non mancano le strutture gestite da italiani, molto curate e probabilmente
più adatte a soddisfare le aspettative della clientela proveniente
dal nostro Paese, in alcuni casi hanno lasciato successivamente la
gestione a ragazzi venezuelani che vivono sul posto.
Ci dirigiamo verso la posada. Dopo mesi e mesi di attesa finalmente
eccoci arrivati!! Siamo nella nostra Posada Acquamarina, carina, molto
semplice, camere composte da un letto matrimoniale, un frigobar, tv,
zanzariera sul letto (importantissima!!) ed un bagno semplicissimo
con doccia e phon.
Il
proprietario della nostra Posada, si chiama Giorgio, nella nostra
settimana a Los Roques, non labbiamo mai visto, ma ne abbiamo
sentito parlare molto. Il signor Giorgio come detto in precedenza
ha lasciato tutta la gestione ad un ragazzo del posto Ismael, un
bravissimo ragazzo assistito da uno staff incredibile di brave persone
anche loro tutte del posto.
Laria che si respira in Posada è molto familiare..
Giuseppe, altro membro dello staff Giuseppe (venezuelano ma con
genitori Baresi), ci accompagna in camera per indossare subito
il costume
. Rimane solo da pensare alle creme solari la consueta
raccomandazione letta tantissime volte
di prestare la dovuta
attenzione al sole a Los Roques è fondamentale, perché
si vive all'aria aperta tutto il giorno e alla fine della giornata
potrebbero esserci delle sorprese imbarazzanti)
Nel frattempo Ingrid, la cuoca prepara il nostro pranzo in vaschette
di plastica semplicissime ma gustosissime! Dal primo, al secondo,
alla frutta e alla merenda pomeridiana.. che delizia!!! Tutto lo
staff si impegna al massimo per farci stare bene.. e soprattutto
non farci mancare nulla!
Da Gran Roque le altre isole dell'arcipelago sono raggiungibili
con la barca in un tempo compreso tra i 5 minuti e le oltre due
ore, a seconda delle condizioni del mare e del tipo d'imbarcazione
utilizzata. Le più vicine, attrezzate turisticamente e ovviamente
più affollate - anche se parlare di affollamento a Los Roques
è una parolona!!!- sono Francisqui e Madrizqui questultima
collegata a Cayo Pirata da una lingua di sabbia.
Come prima isola decidiamo sotto consiglio di Giuseppe di andare
a Madrizquì lisola visibile anche dal porticciolo di
Gran Roque, ammiriamo la bellezza di questa isola
scendiamo
e colui che ci ha accompagnati ha il compito di scendere la cava
(frigorifero), di piazzarci lombrellone e di posare le spiaggine!!!!
Serviti e riveriti!!!
Lisola? Uno spettacolo sabbia bianchissima e finissima.. lunga
e tortuosa, si snoda tra acque turchesi e limpidissime, pesci di
qualsiasi colore e dimensione, conchiglie enormi
con allinterno
il Paguro
Rimasti per circa 20 minuti ad immortalare lo scenario stupendo
con quanto di più tecnologico potevamo avere tra le mani,
ci rilassiamo a prendere il sole.
Naturalmente non possiamo perderci lo scenario
che unisce
lisola di Madrizquì a lisola di Cayo Pirata raggiungibile
a piedi da una lingua sottile di sabbia
Questa isola è ricca di vegetazione, composta prettamente
da baracche di pescatori, non a caso mentre camminiamo notiamo delle
immense reti metalliche immerse nellacqua piene di aragoste.
Ritornati sulla sabbia di Madrizquì ci concediamo un pò
di relax, in fin dei conti la stanchezza cominciava a farsi sentire
e davanti a noi avevamo tutta la notte di capodanno da trascorrere.
Torniamo sullisola nel tardo pomeriggio e qui ci accorgiamo
di unaltra particolarità della Posada Acquamarina,
Ingrid la cuoca, ogni sera verso le ore 18 sforna una pizza buonissima
e Pop Corn al burro!!!
Ne approfittiamo anche per fare conoscenza degli altri turisti presenti
nella posada presto si diventa una grande famiglia, anche perché
si sta insieme dalla mattina alla sera!
Alle ore 19,00 siamo pronti per brindare al nuovo anno italiano
eh gia! in Italia spostando le lancette avanti di 5 ore risulta
essere capodanno
quindi litaliano in vacanza a Los Roques
festeggia 2 volte!
La cena è alle porte e lo staff della posada preparano al
meglio la tavola ed il cibo..
Ingrid questa volta supera i migliori chef.. ravioli con sugo e
gamberi, aragosta, vino a volontà frutta e dolce
alla
faccia!!! È arrivata mezzanotte e quale miglior modo per
festeggiare se non tutti insieme su in terrazza
fuochi dartificio..
bellissimi.. sotto un cielo stellato e una luna luminosissima! Purtroppo
però gli occhi iniziano a sentire la stanchezza
le
batterie risultano essere scariche quindi di buon ora andiamo a
letto.
La mattina seguente il paesino è ancora sotto i residui dellalcol
e molte persone in condizioni
molto pericolose.. cercano di
far ritorno nelle proprie abitazioni.
I venezuelani in generale bevono come spugne mai viste prima
dalla
mattina alla sera rhum, whisky, birra.senza interruzione!
01 gennaio 2006 La giornata nonostante tutto è molto bella,
decidiamo di andare a Cayo Muerto, immaginatevi 10 persone su unisola
lunga (dimensioni reali) 30 metri e larga 10 passi, senza un minimo
di vegetazione, solo sabbia
se non è un paradiso questo!
Sembravamo profughi
.sbarcati però su un puntino minuscolo
di isola!!
Le serate sono per noi molto brevi ci sono 2 o 3 negozietti.. un
bar e qualche localino sulla spiaggia molto chic .. solo questo
offre Los Roques by nigh!
02 gennaio 2006 Accade una cosa rarissima in tutta Los Roques
PIOVE!!!
Il pomeriggio però seppur il cielo era coperto siamo partiti
lo stesso direzione Cayo Fabian, talmente uguale a Cayo Muerte che
appena arrivati pensavamo che il Capitano si fosse sbagliato. Purtroppo
del sole non ce ne era nemmeno lombra ma quelle acque avevano
un richiamo particolare tanto che Luca non ho esitato nemmeno un
minuto per farsi un po di snorkeling.
La mattina seguente, 3 di gennaio, la situazione riguardo le precipitazioni
addirittura peggiora e non solo, Luca si è dovuto
alzare le maniche per trascinare lacqua fuori sulla strada,
praticamente si stava allagando tutto..per fortuna le porte delle
camere sono protette da guarnizioni, almeno li
si era al sicuro!
Una tristezza incredibile... andare a Los Roques perla dei Carabi
e beccare pioggia per un giorno e mezzo!!
Fortunatamente il 4 gennaio 2006 inizia con unalba spettacolare!!
Selene insieme a Giovanna e Edit anche loro ospiti della stessa
Posada decidono.. di svegliarsi alle 6.20 per poter ammirare il
sorgere del Sole ma non dalla spiaggia come qualsiasi persona avrebbe
potuto fare
ma attraversando la montagnetta a dorso del Faro!
Unesperienza detta da loro indimenticabile.. è stato
un fotografare continuo dal buio totale
. al sorgere del sole!
È vero è stata dura.. perché tutta la notte
avendo piovuto
hanno incontrato centinaia di e centinaia di
puri puri.. ma cè lhanno fatta alle 7.15 in punto
hanno visto questo scenario..
Fortunatamente cè un cielo azzurro ed un sole caldissimo!!
Oggi si parte per Noronquises, circa 25 minuti distante da Gran
Roque, ma ne valgono tutto loro del mondo per ammirare uno
scenario che alla fine della vacanza risulterà essere a nostro
giudizio lisola più affascinante di tutte quelle che
abbiamo visitato.
Uninsenatura piena di coralli, pesci e mare cristallino, in
lontananza si notano e si sentono le onde che si infrangono sulla
barriera corallina.ma quello che più ci colpisce è
il silenzio e il relax solo il rumore leggero delle onde e il vento..
Lunica pecca negativa di Los Roques, sono i cosiddetti mosquitos
ed i puri puri, insetti minuscoli e trasparenti che pungono, come
le zanzare. Questi insetti sono presenti nelle isole con vegetazione
ecco perché consigliamo vivamente di stare alla larga da
queste isole se non ci si vuole rovinare la vacanza. Persone che
a vederle sembrava avessero la varicella
attenzione quindi
a non avvicinarsi alle mangrovie, si viene letteralmente assaliti.
Lunico rimedio a tutto ciò è starsene in acqua!!!
Sulla sabbia è possibile notare vistose e numerose lucertole
nere come il carbone oltre ai soliti granchi piccolissimi...inoltre
dallacqua tiriamo fuori una conchiglia bellissima con al suo
interno un mollusco enorme
un paguro
la lasciamo sulla
battigia ed aspettiamo con ansia la sua uscita
lattesa
purtroppo risulta essere vana solo per pochissimi secondi si è
affacciato ai nostri occhi!!! Come ogni sera arrivano le17,30 ciò
significa larrivo del Capitan che viene a riprenderci...torniamo
a Gran Roque
5 gennaio 2006 Purtroppo usciamo con la barca direzione Isola di
Saquisaqui ma verso lorizzonte il cielo era nerissimo... non
a caso, arrivati allisola il vento cambia improvvisamente
direzione e quelle nuvole che si vedevano in lontananza, piano piano
si avvicinavano a noi
e senza pensarci 2 volte decidiamo di
far rientro a Gran Roque.. ed ecco un altro giorno miserooo di sole..
Ma dopo pranzo.. il sole torna a fare capolinea!!! Si riparte
ma senza andare lontano ci accompagnano nuovamente a Madriski!
La nostra permanenza a Gran Roque sta svolgendo a termine
lultimo giorno decidiamo, cosi, di passarlo a bordo del Catamarano
Levante fortunatamente il tempo è dalla nostra parte. Questa
fantastica esperienza che consigliamo a tutti ha un prezzo di 50$
a persona , comprende tre isole + il pranzo al ristorantino!!
La prima tappa è Noronquises wow proprio la nostra preferita
il catamarano si ferma a largo e ci permette di immergerci nelle
acque cristalline
bellissimo!!! Dopo circa unora salpiamo
alla volta di unaltra isola: Crasquì...un isola di
solitudine e serenità, mare è particolarmente trasparente.
Pesce fresco, insalata e le mitiche (e tipiche) crocchette Epan,
per pranzo!!
Il ristornante è molto particolare, è a solo 2 metri
dalla spiaggia offre aragoste, pesce a volontà
e per
finire.. relax.. sulle le splendide amache coloratissime! Ma i protagonisti
principali oltre i pesci buonissimi
sono i pappagalli!!!
Il pomeriggio
sta per concludersi
si sale nuovamente
tutti a bordo del catamarano..
Durante la navigazione, direzione lisola di Rabusquì,
sul fondale trasparante si cominciano a notare le stelle marine!!!
muniti di maschera ci immergiamo per esplorare il fondale, la sensazione
più bella è stata toccarla
e farsi fotografare
con una stella marina enorme in mano!!!
A malincuore facciamo, ritorno in posada
accompagnati da un
tramonto stupendo che rimarrà per sempre nei nostri cuori
come del resto tutta la vacanza.
La sera come ultima cena sullisola, ci siamo consessi lultimo
lusso
mangiare ancora laragosta!! Purtroppo la mattina
del 7 gennaio con le lacrime agli occhi.. salutiamo i nostri compagni
di avventura.. La mitica famiglia di Lugano -Giovanna, Carmine e
le loro bellissime bimbe Tilua e Zoe- ed Edit (Ungherese Grande
Manager.. di buonissimi cioccolatini!!!) e tutto lo staff della
Posada.
I ricordi di Los Roques saranno vivi per sempre nei nostri cuori
per farci vivere ogni volta tutte le fantastiche sensazioni che
abbiamo vissuto!
Ci alziamo in volo alle 10 direzione Caracas.. abbiamo il tempo
di rivedere dallalto tutte le magnifiche isole dellarcipelago
che spettacolo.. anche con gli occhi lucidi e tristi.. siamo riusciti
a ridere.. per il fatto che il piloti.. si addestrano fotografi
con telefonini e macchine fotografiche digitali!! Ecco a voi
PILOTI FOTOGRAFI
con il braccio appoggiato al finestrino aperto!!
Arrivati a Caracas, la tristezza si impadronisce di noi
un
silenzio lunghissimo ci accompagna per tutto il viaggio. Selene
non riesce a trattenere le lacrime vorrebbe rimanere
si pensa
già al rientro in ufficio, al traffico Milanese e soprattutto
alle temperature rigide dei 0°!
Partiamo da Caracas dopo numerosissimi controlli
sempre con
volo Air France con circa 40 minuti di ritardo.
Ci ricorderemo per sempre del mare, del silenzio.. che ci ha accompagnati
per tutta la settimana, del calore delle gente e della bellezza
di tutte le isole, dei tramonti imparagonabili
dei tuffi dei
pellicani che come aerei in picchiata, si precipitano nellacqua
per cibarsi di pesci trasparentissimi
. solamente il fatto
di essere tornati nuovamente con jeans, felpe, sciarpe e scarpe
era sinonimo ancora una volta di tristezza.
Il volo scorre via tranquillo anche se arrivati a Parigi con ritardo
ci accorgiamo di aver perso la coincidenza con il volo di rientro
per Milano - Linate (considerate che il check-in l.avevamo gia.
fatto a Caracas e nessuno ha fatto neanche un annuncio!!!) come
compagnia lAir France fa proprio desiderare!!! Per fortuna
una gentilissima hostess italiana riesce a farci imbarcare su di
un volo Alitalia diretto a Malpensa alle 11,00, sorvolare le Alpi
e quindi vedere le montagne innevate, è una brutta sensazione
se si pensa solamente al fatto che 12 ore prima si era ai Caraibi,
a 30 gradi, al sole.
Questa purtroppo è la vita, limportante è essere
consapevoli di aver trascorso 8 giorni bellissimi in un paradiso
splendido e fortunatamente ancora incontaminato.
Le foto ed i video fatti serviranno nel tempo a rispolverare il
ricordo di Los Roques.un ricordo di certo bellissimo cui vale la
pena visitare e chissà...un giorno magari tornare!!
Dal paradiso
di Los Roques alla città di Caracas
Spese sostenute per il viaggio
Noi abbiamo speso 120$ al giorno ed avevamo tutto e diciamo tutto
compreso, colazione, cena, frigorifero con il pranzo per quando
andavamo sulle isole, cenone di Capodanno con una bottiglia di spumante
a coppia . Per non parlare delle cene!!! Ingrid la cuoca, ha lavorato
per tanti anni presso un rinomato ristorante italiano a Caracas
ed è una vera maga dei fornelli, ogni sera praticamente mangiavamo
pesce rigorosamente fresco di giornata, piatti semplicissimi ma
buonissimi, spaghetti ai frutti di mare, aragosta, tonno. Dopo cena
avevamo a disposizione Rhum , frutta (( dallanguria al mango,
frutto della passione
)) e poi il Vino
e che vino!!
Mmm un vino Cileno buonissimo sia il bianco che il rosso!!!
50$ a testa per la giornata in catamarano
€ 1.200,00 a testa per il volo A/R Milano-Parigi-Caracas +
$ 120 A/R per Caracas Los Roques
Consigli
Crema protettiva molto alta 40-60 --- Infradito e niente tacchi
(((come qualcuno
in posada!!)) --- Parei e costumi a volontà
---- Macchina fotografica e telecamera per immortalare il paradiso!!
Luca e Selene
Arrivederci
al prossimo viaggio!!
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