Uhmm...
Eccomi
qua.
Ora tocca veramente e finalmente a me!! Dopo mesi e mesi di letture
posso portare il mio contributo.
Prima
di iniziare vorrei precisare che quanto segue è, e rimarrà,
la MIA (nostra, considerando la mia fidanzata) personale esperienza
a Los Roques che quindi potrà anche essere completamente
diversa da altri viaggiatori.
Le opinioni e i giudizi sono quindi soggettivi per molti aspetti.
Periodo:
31 luglio - 11 agosto 2005
Luogo: Los Roques - Posada Lagunita
Volo Intercontinentale: ALITALIA, diretto da Milano
Volo interno: TRANSAVEN (100 euro a testa), prenotato dalla posada
con servizio di accoglienza all'aeroporto (15 dollari opzionali
a coppia)
Seguirà prima una descrizione dell'arcipelago e di quello
che abbiamo visto, sia a Gran Roque che nelle isole circostanti,
e poi più nello specifico della posada dove abbiamo soggiornato.
La
scelta del volo intercontinentale (Alitalia, Air France, Lufthansa,
Iberia o Tap) è molto soggettiva. Dipende dalla singola fortuna
l'arrivo in tempo per prendere la coincidenza per Los Roques ed
evitarsi l'inutile soggiorno a Caracas. Quindi... in bocca al lupo
per i partenti. A posteriori vi confesso che forse il servizio di
accoglienza in aeroporto potrebbe essere evitato (l'aeroporto nazionale
dista circa 300 metri a piedi da quello internazionale ed è
ben indicato).
Sul volo interno vi consiglio di mettervi sul lato sinistro dell'aereo.
I panorami sono migliori!! :-)
La
tassa per il bagaglio in over weight è di circa 2 dollari
US (noi avevamo 12 Kg in più e abbiamo pagato 25 dollari).
Sono poco flessibili su questa cosa, anche se viene tollerata "meglio"
l'attrezzatura da sub/surf/kite.
Sbarcati
a Los Roques, dimenticatevi tutto, anche della "puzza"
che sprigiona la laguna da cui passerete obbligatoriamente nel lasciare
l'aeroporto, e immergetevi nel clima roqueno!!
Costumi, parei, bermuda, magliette, infradito, ciabatte e nient'altro.
Non abbiamo mai indossato un paio di pantaloni lunghi, nè
tantomeno un maglioncino, neanche la sera. Clima sicuramente umido,
ma con un costante piacevole brezza.
Il vento è sopportabilissimo, anzi, in alcuni frangenti,
anche auspicabile, viste le temperature.
Il paese di Gran Roque è sporco, soprattutto a causa dei
locali. Ma d'altra parte ci sono pochi cestini, bevono birra tutto
il giorno e non esiste neanche ovviamente un sistema fognario nè
l'acqua corrente. Il terreno è ovunque sabbioso, ma consiglio
comunque di non andare in giro a piedi nudi (i locali ci vanno ma
credo siano un po' più abituati di noi...).
La vita notturna è molto limitata. Due bar/pub sulla spiaggia
con pouff per guardare le stelle distesi per terra e sorseggiare
cocktail in pace e tranquillità, due simil discoteche nella
piazza principale (caratteristiche e frequentate da locali, soprattutto
il venerdì sera, con musica caraibica) e un bar con qualche
tavolino vista tramonto per l'aperitivo di fianco alla chiesa, sempre
sulla spiaggia.
D'altra parte, il 90% del turismo da quelle parti è fatto
da coppie, in cerca, per quanto ho potuto vedere, di relax, allegria
e quattro chiacchiere in compagnia.
Per
le comunicazioni non ci sono assolutamente problemi. Comprate direttamente
la tessera telefonica sull'isola (11.000 bolivares con un credito
per telefonare di 10.000 - 1.000 se li tengono come "tassa
occulta" - che corrispondono a circa 5 dollari e vi permettono
telefonare in Italia per più di venti minuti).
Si trovano facilmente negli spacci.
Esiste anche (ove la vostra posada non l'avesse) un Internet Point
nell'interno del paese. Se non ricordo male dovrebbe costare circa
10.000 bolivares per un mezz'ora di collegamento.
E veniamo
alle escursioni.
Consiglio personale è quello di scegliere una posada con
la barca privata.
Le file che ho visto di sfuggita uno degli ultimi giorni al molo
"pubblico" sono scoraggianti... e vi fanno anche partire
circa un'ora più tardi delle posadas organizzate perchè
devono riempire la lancia per la destinazione scelta.
Detto questo, veniamo alle singole escursioni. Il nostro programma
è stato il seguente (tra parentesi il tempo necessario per
raggiungere la destinazione):
1° giorno: ESPENQUI (15 minuti) - Bellissimo il lembo di sabbia
in cui ti lasciano. Acqua da entrambi i lati con colori chiarissimi.
Lunga passeggiata fino in fondo all'isola e discreto snorkelling
con possibilità (con pinne) di andare a nuoto a Sarquì.
2° giorno: CARENERO (25 minuti) - Baietta opposta a dove sbarchi
con la lancia. Piccola passeggiata e ti trovi in una specie di piscina
con acqua molto chiara e bassa, ben protetta dal reef. Bello lo
snorkelling proprio davanti alla spiaggia, con un po' di corrente.
Qui trovate anche il ristorante di Ezequiel che vi cucina un'aragosta
divina!!
3° giorno: CRAZQUI (10 minuti) - una delle isole più
grandi e vivibili (anche per chi non riesce a stare fermo). Tanti
cani a farvi sempre compagnia. Andate a mangiare nel ristorante
di Juanita (molto buono con prezzi medi) e fermatevi nel retrobottega
per acquistare un po' di souvenir (è il posto più
fornito di tutta Los Roques). Da lì troverete un sentierino
che vi porta nella fantastica Cala Norte... un paradiso...
4° giorno: CAYO DE AGUA (50 minuti) - è considerata la
più bella dell'arcipelago. Bella soprattutto la passeggiata
per andare al faro e la lingua di sabbia che unisce i due tronconi
dell'isola. Fermatevi nelle calette vicino al faro più nascoste
e riparate, fantastiche!! Niente snorkelling.
5° giorno: SARQUI (15 minuti) - L'isola delle tartarughe...
avete capito bene. Si riesce, non entrando in 10 in acqua contemporaneamente,
a nuotare con 2 fantastiche tartarughe che bazzicano proprio a 10
metri dalla spiaggia. Sul lato destro dell'isola c'è anche
la possibilità di fare snorkelling (occhio al barracuda...
se è ancora da quelle parti è una bestia di quasi
un metro e mezzo...)
6° giorno: BOCA DE SEBASTOPOL (45 minuti) - Bene... preparatevi
al paradiso!! Per noi, l'escursione più bella, e infatti
ci siamo tornati l'ultimo giorno. I colori che vedete lì
sono unici (tutte le tonalità possibili e immaginabili di
blu e verde). Una striscia di sabbia vicino al reef, con qualche
piccola razza che vi gira intorno. Per fare snorkelling vi portano
con la barca lì vicino, per chi vuole.
7° giorno: NORONQUI (5/10 minuti) - Caletta molto tranquilla
per chi non vuole andare troppo lontano. Sprazzi di sabbia rosa
e un gazebo rialzato in legno in cui mangiare comodamente. Poco
snorkelling a causa del basso fondale.
8° giorno: CAYO MUERTO e FRANZISQUI (10 minuti) - La prima è
una striscia di sabbia in mezzo al mare, impressionante. Buono lo
snorkelling sul lato destro (guardando Gran Roque). La seconda è
l'isola più vicina a Gran Roque, si divide in 3 isolotti
(alto, medio, basso). Posto carino ma sempre troppo affollato. Da
vedere la "piscina" di Franzisqui e fare snorkelling tutto
intorno seguendo la barriera (salutatemi il barracuda!!).
9° giorno: BOCA DE COTE e PELONA DE REBUSQUI (40 minuti) - Nella
prima destinazione non puoi fermarti, si va solo per fare snorkelling.
Molto bello (mare quasi aperto con profondità di 8/10 metri).
Sulla via del ritorno ci hanno "scaricato" alla Pelona,
un'isolotto rotondo di sola sabbia molto piccolo con tutto il reef
intorno che lo protegge.
10° giorno: BOCA DE SEBASTOPOL - Abbiamo rifatto l'escursione
che ci era piaciuta di più, con due varianti. Sulla via del
ritorno ci siamo fermati per lo snorkelling a Boca de Medio (dove
due giorni prima era stato avvistato una fantastico squalo pinna
nera di due metri) e poi abbiamo fatto una battuta di pesca d'altura
alla traina. Un bel tonnetto di 5 kg è stato il risultato!!
Spero
di essere stato abbastanza esauriente... :-)
Per
fare queste escursioni, considerando che erano praticamente tutte
escluse dal programma all inclusive, abbiamo speso circa 160 dollari
a testa.
_______________
Ora passiamo al discorso Posada...
La mitica, fantastica, Posada Lagunita!!!
Prima di partire avevamo letto tanti racconti e avevamo fissato
l'attenzione su 3 posadas, molto simili, sia per prezzo che per
servizi offerti: Lagunita, Movida e Acquamarina. Tra l'altro le
3 strutture sono in un arco di 50 metri sulla stessa via...
La
scelta è ricaduta sulla prima con estrema soddisfazione.
Il prezzo, solo per l'alta stagione, è di 75 euro. Per il
resto dell'anno l'offerta è di 70 euro a persona.
All'arrivo a Los Roques il mitico Alex ti accoglie subito con un
sorriso e ti accompagna alla posada. E' una persona squisita, sempre
disponibile e si è meritato in pieno la lauta mancia alla
fine del soggiorno.
La
struttura della Posada è esattamente quello che vedi nelle
foto sul sito.
Spartana, ma funzionale.
Le camere sono spaziose, pulite e la biancheria viene cambiata ogni
due giorni.
Non c'è acqua calda, ma sinceramente non ne sentite la mancanza
(evitate di spendere soldi in più nelle posadas che offrono
questo "optional", perchè è veramente inutile).
Tutte le camere sono dotate di aria condizionata e pala a soffitto.
La terrazza per aperitivi (ogni sera intorno alle 19 con gli ultimi
sprazzi di tramonto nel cielo) e dopo cena è molto accogliente,
con una fantastica amaca nel centro.
Si cena tutti insieme appassionatamente con una bella e lunga tavolata:
pasta tutte le sere, pesce fresco (barracuda, dentice, cernia, ecc..)
e contorno, per finire con un dolcetto a sorpresa diverso ogni sera.
Acqua, vino e birra a volontà.
Caffè e il fantastico Rhum Santa Teresa per concludere.
Mercedes, la cuoca, è molto in gamba.
Per
i pranzi i frigo che ogni mattina vengono preparati e caricati sulla
barca sono sempre ben dotati: insalata di riso, di pasta, panini,
patatine, biscotti, crackers, frutta, acqua, birra e coca cola.
Non si rimane mai a secco, non vi preoccupate!!
Per
ogni tipo di esigenza, basta chiedere.
Immaginatevi che io non mangio pesce... E sono riuscito lo stesso
a tornare a casa sazio!!
Una
menzione speciale va all'incredibile Enrico, il tuttofare della
posada, con le sue massime sulla vita e le sue regole... quali???
Zero!!
Lui c'è sempre, stralunato ma presente, ed attento ad gni
situazione o richiesta.
Andate tranquilli.
E ora un saluto ai compagni di viaggio, conosciuti lì, e
con i quali abbiamo condiviso questa indimenticabile esperienza!!
Da
Brescia: Christian (il preferito dagli insetti, con scottature nei
posti più improbabili) ed Eva (piccola e dolce, con il "Pota"
sempre pronto);
Da Torino: Ermanno (Ermiiii!! Cuoco in pensione, pela-patate a tempo
perso) e Laura (tranquilla e beata, tra ombrellone e riva, ma mai
nell'acqua alta);
Da Carate Brianza: Paolo (il piccolo Buddha, che con vocina soave
allietava le giornate dalla mattina alla sera) e Betta (la Santa
che lo sopporta da 11 anni...);
Da Vimercate: o meglio, di passaggio dalla fredda Bolivia, Ezio
(una sfida costante al sole per non abbronzarsi) e Daniela (una
sfida persa con il sole per abbronzarsi... nonostante le basse protezioni...);
Da Roma: Simone (la pace in persona) e Alessandra (la donna morsa
dallo scorpione, ma che potrà raccontare l'esperienza per
anni alle amiche!!);
Da Milano: Davide (un'eterna ricerca di riposo e di scarafaggi da
uccidere) e Monica (il primo scandaloso topless roqueno...);
Da Roma: Valeria e Patrizia, arrivate senza una valigia ma ripartite
con tanti chupitos!!
Beh...
GRAZIE A VOI!!
E grazie di tutti i fantastici momenti passati insieme!!
_____________
Per concludere: credo che la vacanza non sia comunque per tutti.
Bisogna essere preparati e consapevoli dell'esperienza che si sta
per affrontare:
- chi non ama troppo stare sotto l'ombrellone o prendere il sole
ha sbagliato destinazione;
- sulle isole, oltre allo snorkelling, rimane poco altro da fare;
- siamo a migliaia di Km dall'Italia e non si pretenda di avere
lo stesso tipo di servizi anche pagando un prezzo "elevato"
per la zona;
Per
chi "digerisce" queste condizioni... il Paradiso vi aspetta!!
E buon viaggio!!
Chissà
che un giorno anche noi si possa rivedere questo incredibile angolo
di mondo...
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