Questo racconto di
viaggio fa parte della sezione Viaggi
Enduro, ma al momento non e' disponibile. Potete pero' visitare
l'Album
Fotografico e guardare i Video
di questo viaggio e le altre sezioni che trovate qui sotto. In breve,
si tratta di un viaggio offroad fai da te, in due con una
sola moto da Enduro, un' Honda
Dominator 650. Abbiamo viaggiato Fuoristrada in Albania
75% offroad tra piste, mulattiere e strade sterrate, compiendo
in tre giorni l'attraversata del Paese dal confine con la Macedonia
fino al confine con la Grecia, circa 380 chilometri di
Percorsi Fuoristrada. Abbiamo incontrato e percorso in molti
punti l'antica via Egnatia, un percorso che univa l'albanese
porto di Durazzo con la turca Bisanzio (Istanbul),
costruita e lastricata dai romani nel 146 a.C. Abbiamo visitato
due splendidi paesi, entrambi patrimonio dell'Umanitą per l'Unesco:
Berat e Girokastra.
Berat si sviluppa lungo le rive del fiume Osum, che separa i
quartieri islamico e cristiano. Le caratteristiche casine bianche
del quartiere islamico ottomano, abbarbicate sulle pendici dei monti
Tomorri e Shpirag, sono ricchissime di finestre, piccole fessure
sui muri candidi, tanto da regalare a Berat il nome di "città
dalle mille finestre". La leggenda narra che le vette dei monti
Tomorri e Shpirag fossero fratelli rivali innamorati della stessa
fanciulla. Una passione fatale: i due si sfidarono a duello e morirono
entrambi. Le lacrime della ragazza diedero origine alle acque del
fiume Osum, su cui nasce il bel ponte antico di Gorica, divenuto
tristemente famoso durante il secondo conflitto mondiale per le
molte perdite di sodati italiani della Brigata Gramsci e civili
partigiani albanesi, uniti contro i tedeschi. Splendido il castello
di Berat, naturalmente in posizione sopraelevata e cinto
da possenti mura, che ospita tuttora molte abitazioni e qualche
locale davvero ben tenuto.
Girokastra (Argirocastro) si trova nell'Albania meridionale
e nasce dall'incontro delle culture greca, romana, bizantina, turca
e albanese. Si sviluppa in salita e dona scorci meravigliosi sulle
alte montagne da un lato e sulla pianura sconfinata dall'altro.
Le case hanno caratteristici tetti in pietra e fra le altre spiccano
le splendide e pittoresche dimore storiche, tipo casa Zekate
(risalente al 1812), visitabile con pochi euro e dagli interni in
parte ancora arredati e davvero incantevoli! Meraviglioso ed imperdibile
il castello di Girokastra, costruito su un enorme masso di
roccia, perfettamente tenuto e che conta cinque torri, una chiesa,
una cisterna, una torre dell'orologio e una gradevolissima alternanza
di giardini soleggiati e ariosi e interni semi bui. Questi ultimi
sono ricchi di gallerie con volte a botte, corridoi, arcate e altri
ambienti molto suggestivi che ospitano strane macchine da guerra,
cannoni e mortai sapientemente illuminati.
Prima di giungere a Girokastra abbiamo seguito una pista
che si è rivelata la più complessa del nostro viaggio
Enduro in Albania. Naturalmente il motivo risiede
nel tipo di moto che abbiamo usato, nel fatto che fosse molto carica
(venivamo da un mese di vacanza in campeggio sulle isole greche)
e dunque molto pesante, nel fatto che Taddy non indossasse stivali
da Enduro bensì un paio di semplici sandali e ovviamente
nel fatto che c'ero io come passeggero! Ci siamo trovati a Tepelene
in un tardo pomeriggio ed abbiamo imboccato prima un asfalto sull'altopiano
e poi una pista di montagna in direzione sud ovest verso Golem
e, appunto, Girokastra. La pista partiva da una sorta di
pollaio e poco dopo si trasformava in una sassaiola in salita, con
pietre grosse come piccoli meloni, bianche accecanti. Quindi attraversava
una bella valletta con fondo di dura terra battuta, semplice e divertente:
nel giro di mezz'ora ha però iniziato ad inerpicarsi con
stretti tornanti sul fianco della montagna e il fondo di sassi piuttosto
profondo ha iniziato ad essere difficoltoso, per cui io sono scesa
per alleggerire la moto. Taddy è stato bravissimo a tenere
su il pesante Dominator, ma ha dovuto lottare non poco e nei tratti
più impegnativi io correvo davanti per eliminare le pietre
più grosse... morale... abbiamo impiegato un'ora per fare
4 Km!!! E intanto il sole scendeva veloce all'orizzionte e si iniziavano
a sentire i richiami dei pastori alle loro pecore: era il solo suono
oltre al motore ringhiante del Dominator e devo dire che è
stata davvero una bellissima avventura, sudata ma eccellente! Giunti
al passo abbiamo scorto giù in basso il piccolo borgo di
Golem e la discesa, nonostante fosse ancora impegnativa,
ci è parsa un sogno! L'arrivo a Golem è stato
per noi una gran festa e ci siamo esibiti in una buffa danza di
"batti il cinque!" davanti agli occhi sbalorditi di due
anziani che hanno risposto volentieri al nostro saluto pieno di
giubilo! Riposatici qualche minuto vicino alle case di Golem,
abbiamo poi preso la comoda pista che scendeva gradualmente lungo
il fianco della montagna decisa verso Girokastra, dove siamo
arrivati ormai a buio e dove ci attendeva una decina di ottime birre
gelate al prezzo di appena 1 euro ciascuna!
Vicino al confine con la Grecia abbiamo visitato il bellissimo
sito archeologico di Butrinto: inserita in un parco naturale
protetto dell'estensione di 200 ettari, Butrinto riveste
un'importanza strategica per la biodiversità dell'Albania
e dell'intero pianeta, poiché comprende al suo interno 14
specie animali e 16 vegetali in pericolo di estinzione. L'area archeologica
sorge su una collina che si affaccia sul canale di Vivari, collegato
allo stretto di Corfù, di fronte all'omonima isola greca.
Oggi è un insieme di monumenti che riflettono un periodo
di più di due millenni, dai templi ellenistici del IV secolo
a.C. ai sistemi difensivi ottomani del primo Ottocento. Camminando
sotto la frescura degli alberi rigogliosi (una cosa che varrebbe
da sola la visita, considerate le temperature davvero elevate dell'agosto
albanese!) si può essere certi di condurre una sorta di viaggio
nella cultura e nelle civiltà ellenistica, romana, bizantina,
veneziana e ottomana. Si possono infatti ammirare la tozza torre
di difesa all'ingresso, la zona delle terme con vasche più
o meno grandi, lo splendido teatro conservato a meraviglia e un
gioco di passaggi d'acqua sorprendente e "rinfrescante",
il Battistero (un antico monumento romano dell'inizio del sesto
secolo adattato dai cristiani) il cui pavimento conserva ancora
una bellissima decorazione a mosaico. Uno splendido impatto visivo
lo donano le megalitiche mura con la bella Porta del Leone, un accesso
ricostruito durante il Medioevo arricchito proprio dalla figura
di un leone sul trave orizzontale. Insomma, la visita permette di
cogliere scorci di grande impatto e stupisce per le costruzioni
ricche ed eleganti che l'area accoglie, su su fino in cima alla
collina dove sorge la fortezza veneziana costruita nel XIV secolo.
Butrinto è unesperienza che consigliamo vivamente!
La bellezza del nostro viaggio Enduro in Albania si
riflette nei suoi bellissimi panorami montani e campestri oltre
che nella magia scaturita dai suoi paesi, nei mille ponti sospesi
su profonde spaccature del paesaggio (ponti assolutamente carrabili),
nei suoi immensi fiumi, nella sua aria pura e priva di inquinamento...
e negli incontri con le persone! Gli albanesi dei posti rurali che
abbiamo attraversato sono timidi ma ospitali, come i due anziani
coniugi che ci hanno fatto entrare nella loro casa per offrirci
un caffè e due caramelle, mostrandoci tutti felici le foto
di parenti probabilmente in Italia e che non volevano più
che ce ne andassimo, arrivando a proporci la loro stanza per passare
la notte! O come i pastori incontrati lungo la via, alcuni dei quali
ci hanno sconsigliato di seguire il tracciato che avevamo sul gps
per via di una frana più a valle di cui noi non potevamo
sapere nulla (un fatto questo che ci ha davvero salvato, poichè
eravamo ormai sul far della sera e ci saremmo trovati con il buio
proprio sulla frana...). O come il pastore che ci ha aiutato a ricostruire
una parte del sentiero crollato per permettere alla nostra moto
di transitare! Insomma... da qualsiasi parte la si guardi, la nostra
avventura in Albania si è rivelata un'esperienza stupenda!
Davvero da ripetere... magari con due moto leggere!!
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