Cayo Levisa
è un'isoletta piccolissima al largo delle coste nord occidentali
di Cuba. Vi siamo giunti dopo aver visitato la splendida
capitale di Cuba, L'Havana.
Lunga circa cinque chilometri, essa raggiunge nel suo punto più
ampio una larghezza di appena centocinquanta metri. L'intero versante
meridionale è occupato da un intrico di mangrovie rigogliose,
mentre sul versante settentrionale si allunga da est a ovest una
magnifica spiaggia di sabbia candida, percorribile tutta a piedi
da una punta all'altra dell'isola. Le acque cristalline, la presenza
poco invasiva di un piccolo ed unico villaggio turistico e la pressochè
totale assenza di animazione la rendono una meta ideale per una
vacanza di relax completo, all'insegna della tranquillità
e della pura e semplicissima vita di mare. Una trentina di bungalow
in tutto, un ristorante, un minuscolo centro diving, un catamarano,
due pedalò, quattro canoe, un pontile che collega il versante
sud a quello nord ed un secondo ristorantino tutto in legno per
chi arriva sull'isola in giornata con un'escursione da Cuba...ecco
in breve tutto ciò che di antropico esiste su questa sottile
lingua di sabbia in mezzo al mare! Ottimo pesce alla griglia, buon
rum, un negozietto che vende i famosissimi sigari cubani...siamo
pronti per concederci dieci giorni di totale rilassamento. Le giornate
frenetiche delle nostre inquinate città diventano subito
un ricordo lontano, diciamo addio per un po' all'orologio, alle
scarpe, alle telefonate, ai computer...al massimo ci concediamo
un mp3 con le melodie dolcemente malinconiche dei Buena Vista Social
Club, una musica che racconta un popolo, una terra, una concezione
della vita tipica e direi esclusiva di questo angolino di mondo.
Lavorano sull'isola ottanta cubani, uomini e donne, mentre a tutti
gli altri cubani non è permesso venire qui per via del fatto
che, trattandosi del punto più a nord di Cuba, la distanza
dalle coste della Florida è ridotta e dunque è molto
alta la possibilità di fuga. C'era un tempo in cui chi cercava
si scappare senza riuscirci veniva rinchiuso in galera o addirittura,
come nel caso che scosse il mondo intero sei anni fa, fucilato senza
processo; oggi, grazie all'intervento della comunità internazionale,
le cose sono molto cambiate e chi viene colto mentre tenta la fuga
riceve dal governo un semplice foglio col quale può poi far
ritorno a casa. Questa è la sola nota dolente della vacanza,
pensare che gli stessi abitanti di Cuba non possono visitare questo
splendido gioiello di sabbia, palme e mare lascia decisamente l'amaro
in bocca. Un'altra nota negativa è la presenza massiccia
dei microscopici ma fastidiosissimi mosquitos delle mangrovie, assolutamente
immuni all'Autan o altri prodotto insetto-repellenti, che trasformano
certe belle serate prive di vento in una sorta di balletto scomposto
nell'inutile tentativo di scacciare un nemico invisible in grado
però di lasciare ponfi pruriginosi, e addirittura dolorosi,
su ogni angolo di pelle scoperto...
La punta orientale dell'isola prende il nome di Punta Arenas
ed è rappresentata da una bellissima lingua di sabbia priva
di vegetazione, lambita da un'acqua veramente trasparentissima e
calma nelle giornate senza vento. Appena sotto la superficie, languidamente
adagiate alla sabbia candida, decine e decine di stelle marine conducono
la loro semplice vita colorando di rosso, arancio e giallo il fondale.
In alcuni punti sono così numerose da richiedere attenzione
da parte nostra a dove si appoggiano i piedi, mai visto nulla del
genere! Siamo incantati da questo splendido spettacolo che la natura
ci dona! Per arrivare a Punta Arenas si percorre tutta la spiaggia
e poi si penetra nella vegetazione seguendo un sentiero abbastanza
riconoscibile; il caldo qui è intenso poichè la sottile
brezza marina non giunge, ma il lento procedere in attesa di tornare
all'aperto inebria lo spirito, finchè anche gli occhi arrivano
a godere nel posarsi sul candore abbagliante della lingua di sabbia
che si allunga davanti a noi! Stendersi sotto questo immenso cielo
blù, con nelle orecchie solo il ritmico e soave canto delle
onde, la pelle che scotta in breve tempo al sole dei caraibi, l'odore
dell'aria pulita a cui non siamo più abituati, il languore
allo stomaco che ci avvisa che fra poco ci concederemo il lusso
di un pesce alla griglia e di frutta tropicale...il paradiso è
qui con noi!!
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