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Enduro - Polemiche
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Le vostre domande
frequenti |
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1.
Sono un endurista come voi: con quale filosofia sono fatte e che scopo
hanno le vostre escursioni chiamate "Tour Enduro" ? E soprattutto,
perchè pubblicizzate su Internet queste escursioni ? |
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2.
A quale velocita' procedete durante i vostri tour enduro ? Possiamo
divertirci come in una pista privata o in un fettucciato ? |
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3.
Ciao, sono un endurista del motoclub agonistico xxxxx. Non pensate
che attirando tante persone col vostro sito web possiate rovinare
i delicati equilibri fra proprietari terrieri ed enduristi, che noi
da sempre ci sforziamo di mantenere ? |
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4.
Ma sapete che il fuoristrada e' vietato ovunque e comunque e che quindi
fate sempre qualcosa di illegale ? |
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5.
Ho riconosciuto da una vostra foto/da una descrizione di un vostro
Tour/Viaggio che eravate in una strada dove vige un' ordinanza del
comune di xxxxx del xx giugno del 1998, bollettino ufficiale della
regione xxxxxx ..... che vieta la circolazione ai mezzi motorizzati:
non siete informati sulle leggi vigenti sul territorio, non potete
circolare in quelle zone, togliete per favore quei riferimenti dal
vostro sito web ! |
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6.
Siamo enduristi con un passato da agonisti e grande esperienza; un
numero sempre più alto di persone gira nei boschi con le moto da enduro
e questo ha creato problemi con la forestale e con gli abitanti del
luogo per chi come noi gira in questi luoghi da tanto tempo: vi sembra
una cosa giusta ? |
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7.
Venendo a girare nelle NOSTRE zone, dove da anni cerchiamo di mantenere
buoni rapporti con la gente del posto, ci create dei gran problemi,
vi sembra giusto ? |
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8.
Ma cosa state facendo, perche' incentivate l' uso del Gps nell' enduro
e nel fuoristrada ? Non e' eticamente corretto ! |
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9.
Perche' pubblicizzate la pratica del fuoristrada sui vostri CD e divulgare
la conoscenza di alcuni percorsi, anche se ben ponderati ? |
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10.
Ciao, pratico Enduro sia a livello amatoriale che agonistico da 20
anni, sono stato campione regionale xx volte e non solo. Conosco questo
territorio come le mie tasche e vi posso dire che sempre più "buoni
a niente" percorrono le piste, distruggendo, creando solchi e calpestando
zone fragili: per colpa loro ci ritroviamo sempre nuovi cartelli col
divieto di praticare l' enduro: vi sembra giusto ? |
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3.
Ciao, sono un endurista del motoclub agonistico xxxxx. Non pensate
che attirando tante persone col vostro sito web possiate rovinare
i delicati equilibri fra proprietari terrieri ed enduristi, che noi
da sempre ci sforziamo di mantenere ? |
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Ciao, noi invece siamo
enduristi solitari da sempre e non apparteniamo a nessun
motoclub. Troviamo giusto lo sforzo che fate e meno giuste altre
posizioni xenofobe che prendete a volte nei confronti degli enduristi
solitari che organizzano escursioni, ma in ogni modo rispettiamo
le vostre scelte e piu' in generale le scelte di ogni individuo.
Per rispondere alla tua domanda, quello che "pubblicizziamo" sul
nostro sito NON e' certo un turismo di massa: nelle nostre escursioni,
che con la stagione metereologicamente buona avranno luogo mediamente
con una frequenza di 2 volte al mese e che per ogni uscita mediamente
prevedono la partecipazione di 4 persone, accettiamo un numero limitato
di partecipanti (8 al massimo) proprio per salvaguardare l' ambiente.
Inoltre insegnamo a tutti il rispetto degli ambienti che si attraversano,
arrivando quasi all' estremo come ad esempio a non buttare i mozziconi
delle sigarette a terra ma consegnarceli in appositi contenitori
che teniamo nel marsupio, il rispetto delle persone che vi abitano,
degli animali che si incontrano, fermando e spegnendo le moto in
presenza di attravarsamenti di fauna selvatica, e il rispetto di
tutte le persone che si incrociano, siano esse a piedi o in sella
ad un cavallo, una muntainbike o una moto. Il nostro pubblicizzare
l' enduro non ha niente a che vedere con la tantissime grosse organizzazioni
professionali di tour enduro che ci sono gia' sul nostro territorio
e che fanno turismo di massa portando in giro decine di enduristi
tutti i weekend e magari noleggiando anche le moto. Non critichiamo
assolutamente questi professionisti, ma vi chiediamo perche' non
fate queste osservazioni prima a loro poi magari anche a noi. Vi
chiediamo di rifletterci e magari spiegarci il perche'. Inoltre
i nostri Tour Enduro
non hanno niente a che fare con le manifestazioni ufficiali quali
gare (con l' aggravante oltre che del numero di partecipanti anche
della velocita' e di tutti i rischi che essa comporta per gli animali
che vivono nella zona, che rischiano di essere investiti e comunque
di essere disturbati all' inverosimile) o cavalcate alle quali partecipano
decine o addirittura centinaia di moto da enduro. Durante queste
manifestazioni agonistiche, nelle cavalcate a scopo di lucro ed
in quelle non a scopo di lucro, e' ormai un fatto noto come una
parte dei numerosi partecipanti girino con il Gps
(nascosto nello zaino se vietato) per poi tornare con amici sul
percorso. Questo nocivo comportamento di massa e' ben piu' dannoso
del nostro a livello numerico e pratico non si puo' fare nemmeno
un paragone; gli organizzatori delle manifestazioni sanno perfettamente
il rischio che corrono, pero' continuano ad organizzarle. Perche'
non mandate anche a loro una e-mail di protesta come avete mandato
a noi ? E comunque, noi non ci siamo mai permessi di inviare loro
e-mail di protesta come questa che hai mandato tu a noi, in quanto
la nostra educazione rispetta le scelte altrui. Queste manifestazioni
agonistiche, o anche le cavalcate non agonistiche, sono generalmente
organizzate da motoclub locali delle zone dove hanno luogo le stesse...
e sono poi questi organizzatori o i soci di questi motoclub che
spesso ci accusano di pubblicizzare troppo l' enduro sul nostro
sito... che delirio celebrale... che delirio davvero...
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4.
Ma sapete che il fuoristrada è vietato ovunque e comunque e che quindi
fate sempre qualcosa di illegale ? |
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Non è assolutamente
esatto: questa affermazione fa molto comodo a chi cerca di disincentivare
la pratica dell' enduro e del fuoristrada, ma va contraddetta con
vigore. Innanzitutto e' sbagliato il termine che tutti usiamo, noi
compresi, "fuoristrada": nei nostri Tour Enduro non circoliamo
mai fuori dalle strade ma sempre su piste, sentieri o
mulattiere con diverse tipologie di fondo stradale che vanno
dalla ghiaiata alla terra battuta, passando dalla pietraia alla
cavedagna, ma sempre strade ad uso pubblico che siano esse
strade vicinali, comunali, provinciali o con
qualche eccezione di strade private dove abbiamo il consenso ed
il permesso di circolare da parte del proprietario. Tutte le strade
che percorriamo sono percorse dai nostri mezzi o dai mezzi degli
amici che partecipano ai nostri Tour Enduro, e tutti questi mezzi
sono in regola con il codice della strada, assicurati, targati
e con marmitte dagli scarichi regolarmente omologati, di conseguenza
i suddetti mezzi possono circolare liberamente sulle strade sopra
citate.
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5.
Ho riconosciuto da una vostra foto/da una descrizione di un vostro
Tour/Viaggio che eravate in una strada dove vige un' ordinanza del
comune di xxxxx del xx giugno del 1998, bollettino ufficiale della
regione xxxxxx ... che vieta la circolazione ai mezzi motorizzati:
non siete informati sulle leggi vigenti sul territorio, non potete
circolare in quelle zone, togliete per favore quei riferimenti dal
vostro sito web ! |
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Siamo assolutamente
informati su tutte le leggi del nostro territorio, ma i decreti
comunali vanno spesso in contrasto con leggi provinciali o statali
o anche tutte e tre insieme creando solo confusione. In questi casi
a volte nemmeno guardie forestali, polizia municipale ecc. riescono
ad applicare la legge in quanto appunto l'Italia e' piena di leggi
ambigue, quindi non sarai certo tu, visitatore di un sito web,
a capire se eravamo nel torto o meno. Succede spesso nel mondo dell'
enduro, abbiamo decine di esempi di alcuni conoscenti enduristi,
che le sanzioni in questi casi ambigui sopra citati vengano contestate
e poi cancellate dopo mesi e anni di ricorsi, quindi figuriamoci
se da una descrizione approssimativa sul nostro sito puoi capire
se eravamo in una zona vietata ! Ad ogni modo non preoccuparti per
noi, il nostro legale viene stipendiato tutti i mesi (per
altre attivita' professionali) e molto probabilmente e' piu' aggiornato
sulle leggi di te, quindi puoi evitare di perdere il tuo tempo a
fare dei copia-incolla di leggi e ordinanze varie che gia' noi conosciamo
o che certamente conosce il nostro avvocato. Inoltre le descrizioni
dei nostri percorsi enduro sono vaghe, alcune zone vietate
da ordinanze che trovi nelle descrizioni dei nostri tour o nei nostri
viaggi sono sicuramente state attraversate su strade vicinali,
comunali o provinciali ad uso pubblico o addirittura
su asfalto, o antecedentemente a un' ordinanza oppure durante una
manifestazone tipo cavalcata con specifica autorizzazione temporanea.
Come puoi tu affermare che eravamo in una zona vietata solo
perche' descriviamo di attraversare la zona pinco-pallino, senza
sapere con precisione su quale strada eravamo e soprattutto
quando ? Tutte le immagini che trovi sul nostro sito sono
immagini prive di data e sicuramente scattate precedentemente ad
un' ordinanza di divieto di circolazione o durante una manifestazone
tipo cavalcata con permessi momentanei oppure, laddove non compare
una moto, durante una gita in mountanbike o a piedi, o come gia'
detto su strade ad uso pubblico. E ancora, l' immagine potrebbe
riferirsi ad una zona che assomiglia ad un' altra zona, dopotutto
i paesaggi dei nostri appennini sono molto simili tra loro. Inoltre
molte delle nostre immagini possono anche non corrispondere alla
descrizione del testo: lo scopo della nostra pubblicazione e'
solo ed escusivamente per dare una visione di massima dei
percorsi e non e' detto che l' immagine corrisponda alla descrizione
associata. Per tutti questi motivi, siamo spiacenti ma la tua richiesta
(tra l' altro senza nessuna autorita') di togliere immagini, descrizioni,
tour o quant' altro dal NOSTRO sito web non potra' assolutamente
essere accolta. Sei stato educato, ci hai chiesto per favore
e noi ti abbiamo illustrato le nostre ragioni: speriamo tu le abbia
comprese, ma la cosa certa e' che almeno sul nostro sito le regole
le facciamo noi. ;-)
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6
Siamo enduristi con un passato da agonisti e grande esperienza; un
numero sempre più alto di persone gira nei boschi con le moto da enduro
e questo ha creato problemi con la forestale e gli abitanti del luogo
per chi come noi gira in questi luoghi da tanto tempo: vi sembra una
cosa giusta ? |
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L' enduro attualmente
va di moda e molte persone, di tutte le eta', si avvicinano oggi
a questa disciplina. Ma non vi pare estremamente egoistico pensare
che solo chi ha iniziato con l' enduro
in passato puo' continuare a girare liberamente mentre tutti quelli
che vorrebbero iniziare oggi non hanno il diritto di farlo ? Che
dire poi di tutti quelli che vivono in luoghi non adatti all' enduro?
Solo chi ha la fortuna di essere nato nei luoghi adatti ha il diritto
di praticare l' enduro? Chi puo' decidere chi ha il diritto di girare
e chi no ? Siamo tutti Italiani, anzi cittadini del mondo, ed abbiamo
pari diritti. Cio' che, secondo noi, e' veramente importante e'
imparare a praticare un enduro educato... e su questo punto
avrebbero da imparare sia gli enduristi di ieri sia quelli di oggi
sia quelli di domani. Noi insegnamo un enduro responsabile, insegnamo
a rispettare persone, luoghi ed animali nel modo migliore che si
possa fare in sella ad una moto. Se rompiamo le scatole noi a un
pedone o un bikers in un bosco... state pur certi che gliele rompete
anche voi! Inoltre, il fatto che voi siete ex agonisti e noi no,
non vi da' nessun diritto in piu' di chi pratica enduro "andando
a funghi" (piano piano, nel gergo) anzi, chi va piano ha sempre
creato meno problemi con gli abitanti dei luoghi che si attraversano.
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7.
Venendo a girare nelle NOSTRE zone, dove da anni cerchiamo di mantenere
buoni rapporti con la gente del posto, ci create dei gran problemi,
vi sembra giusto ? |
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Tutto dipende da come
ci comportiamo girando "nelle vostre zone" (ammesso che si possa
parlare di zone di qualcuno... a che titolo poi ? solo perche' vivete
li' vicino sono vostre?): noi siamo educatissimi, lenti e silenziosi.
Diciamo pure che se gli enduristi fossero tutti come noi... la gente
del luogo non si accorgerebbe quasi del nostro passaggio. Lo sapete
invece quante volte siamo stati fermati noi da contadini disperati
che ci urlavano dietro "... basta, siete ancora qui? passate tutte
le domeniche, non ne possiamo piu'..." quando invece era esattamente
la prima volta che passavamo da li' ? con chi ce l' avevano, secondo
voi, con gli sporadici enduristi "forestieri" oppure con gli assidui
enduristi "locali" (che si sentono pure a casa loro...) ?
Coloro che ci fanno queste domande, poi, sono solitamente motociclisti
che hanno un passato agonistico, dunque enduristi che per primi
considerano buoni e giusti scarichi aperti e velocità cosi' sostenute
che finiscono per terrorizzare gli abitanti e per fare odiare l'
enduro in generale. Le nostre moto
sono talmente silenziose che piu' di una volta ci e' capitato di
passare a qualche metro da un contadino che zappava senza che egli
si accorgesse della nostra presenza.
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8.
Ma cosa state facendo, perche' incentivate l' uso del Gps nell' enduro
e nel fuoristrada ? Non e' eticamente corretto ! |
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NON incentiviamo
l' uso del Gps, semplicemente lo riteniamo
uno strumento interessante per chi ama esplorare un territorio.
NON divulghiamo percorsi Gps,
offriamo nostri percorsi Gps
in cambio di altri in zone diverse, in modo equo. Questa collaborazione
ha fatto nascere il progetto
cartografico offroad regionale: si tratta di un progetto
molto di nicchia e presuppone che chi si impegna a collaborare sia
una persona esperta, precisa e molto attenta alla cartografia: il
progetto e' talmente impegnativo e complicato che e' gestito da
pochi "soci" e cosi' e' e sara' sempre. NON e' assolutamente possibile
scaricare DIRETTAMENTE dal nostro sito qualsiasi percorso fuoristrada.
L' unica eccezione, ma pure questa NON scaricabile direttamente,
e' data da 2 CD Provinciali disponibili sul sito, che riassumono
alcuni percorsi Gps
(non solo enduro, ma anche per
mtb, 4x4, trekking, ecc.) molto ben ponderati
e selezionati dai precedentemente citati progetti regionali: non
sono percorsi che attraversano luoghi a rischio ambientale o fragili
per gli equilibri. A differenza di quegli enduristi che si
reputano saggi affermando di avere solo loro il diritto di girare
nei loro posti, noi abbiamo sempre condiviso e scambiato i nostri
percorsi, sudati e faticati in 25 anni di enduro,
con altri enduristi d' Italia. NON divulghiamo a vanvera ma scambiamo
informazioni con chi, come noi, ha voglia di condividere. Grazie
a questo progetto siamo cresciuti a livello personale, abbiamo conosciuto
persone interessanti ed abbiamo imparato anche meglio l' enduro,
perche' praticato su terreni diversi. Garantiamo che, fino ad oggi,
sono molti di piu' gli enduristi daccordo col nostro modo di vedere
piuttosto che quelli che ci criticano. Per togliervi ogni dubbio,
vi invitiamo in qualsiasi momento a provare a scaricare files Gps
dal nostro sto: vedrete che NON riuscirete a scaricare assolutamente
nulla ! Concludendo, la nostra filosofia sui percorsi
Gps si trova esattamente ad una via di mezzo tra il non
cedere mai nulla e il mettere tutto in rete indiscriminatamente,
ovvero scambiamo e condividiamo in maniera controllata e soprattutto
SOLO con chi condivite con noi altri percorsi. Noi crediamo con
vigore che questa sia la miglior filosofia, ma possiamo capire il
vostro modo di pensare piu' estremista, ovvero quello di non cedere
mai nulla, ma una cosa e' certa: sul nostro sito le regole le facciamo
noi...
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9.
Perche' pubblicizzate la pratica del fuoristrada sui vostri CD e divulgare
la conoscenza di alcuni percorsi, anche se ben ponderati ? |
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Per parecchio tempo
siamo stati indecisi se scambiare o meno i percorsi da noi studiati,
ben conoscendo i problemi legati al mondo dell' enduro
e del fuoristrada ed i delicati equilibri che lo regolano,
ma poi ha vinto in noi il pensiero che i sentieri sono un bene di
tutti e che tenerli per noi fin dentro la tomba non sia la strada
giusta; preferiamo far conoscere a tutti le bellezze naturali del
nostro pianeta. Secondo noi esistono 3 tipi di mentalita' enduristica.
Chi come noi si apre a nuove persone, condivide e scambia in maniera
equa le proprie conoscenze: chi, grazie a noi, avra' modo di scoprire
posti nuovi di certo non ci biasimera' e fara' parte del primo gruppo,
ovvero un gruppo altruista. C'e' chi e' geloso dei posti vicini
a casa perche' non ha sete di scoperta e si accontenta di girare
sempre negli stessi posti: questo secondo tipo di endurista ci odiera'.
A questo secondo gruppo piacerebbe far conoscere posti nuovi, perche'
girare sempre intorno a casa secondo noi non e' il massimo... ma
li rispettiamo. Il terzo tipo e' l' endurista che predica bene e
razzola male, andando esso stesso a sconfinare nei luoghi "altrui":
se fate parte addirittura di questo terzo gruppo allora siete al
delirio xenofobo e vi consigliamo di accendere il cervello. Anche
perche'... come definiamo i confini dei luoghi: a regione ? a provincia
? a comune ? a quartiere ? a cortile ?... Ma soprattutto: CHI decide
? Se una pista e' percorribile, e' percorribile da TUTTI. Se una
pista e' vietata, e' vietata per TUTTI. Ad ogni modo, se siete estremisti
e non uscite dai vostri cosidetti "confini enduro", nel
"vostro territorio" le regole le fate indubbiamente voi, ma nel
nostro sito web le regole le facciamo noi.
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10.
Ciao, pratico Enduro sia a livello amatoriale che agonistico da 20
anni, sono stato campione regionale xx volte e non solo. Conosco questo
territorio come le mie tasche e vi posso dire che sempre più "buoni
a niente" percorrono le piste, distruggendo, creando solchi e calpestando
zone fragili: per colpa loro ci ritroviamo sempre nuovi cartelli col
divieto di praticare l' enduro, vi sembra giusto ? |
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Intanto buono a niente
eri anche tu quando hai cominciato a praticare enduro,
o sei nato imparato ? A parte questa ovvia considerazione, a noi
risulta che a rovinare le piste percorrendole a velocità talvolta
davvero spaventose, con marmitte non originali, rumorosissime, spesso
non omologate e piu' inquinanti (prerogativa assoluta di chi fa
gare, in quanto la marmitta performante dona qualche cavallo in
piu' alla moto) ad esasperare le comunità locali (che poi si lamentano
con gli enti pubblici che a loro volta intervengono imponendo sempre
nuovi divieti) non siano affatto i "buoni a niente", ovvero i lumaconi
ed inesperti, ma generalmente proprio gli "esperti" agonisti e gli
iscritti ai motoclub corsaioli, che usano i boschi come allenamento
per le loro gare. Dai, non crede nessuno che questi ultimi non spalancano
il gas, li vediamo spessissimo. Noi "lumaconi" abbiamo paura per
la nostra incolumità quando li incontriamo lungo le piste... e poi
ci sentiamo dare la colpa per colpe che non abbiamo: è davvero il
colmo! Volevo ricordare a chi corre a tutta velocita' sulle mulattiere
che non esistono solo loro in montagna, ma anche altri motocilcisti,
o peggio qualche povero ciclista sulla mtb che non facendo rumore,
non viene sentito e rischia tutte le volte lo scontro frontale.
Volevo ricordare agli "smanettoni" agonisti che mi hanno fatto questa
domanda, che una pista larga va percorsa a destra sempre
e che in presenza di dossi ciechi si DEVE calare il gas,
se non per il rischio personale almeno per il rispetto altrui: si
tratta indubbiamente di una semplice regola morale e civile. Solo
se seguirai queste regole potrai considerarti un vero endurista,
altrimenti sei solo un'irresponsabile e un incivile e non hai il
diritto morale di girare nei boschi, ma solamente in pista o in
un fettucciato: E la cosa ben piu' grave e' che per colpa del tuo
comportamento danneggi tutta la categoria degli Enduristi.
Altro che i "buoni a niente" come dici tu...
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